14 GENNAIO

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marco31768
00mercoledì 13 gennaio 2016 22:08

1955


Elvis si esibisce al "Futrall High School Gymnasium" di Marianna, Arkansas, alle ore 16,30.

«Lo svolgimento dello spettacolo è confermato, anche se non esistono ulteriori dettagli.
Il set di Elvis durò 30 minuti ed ebbe luogo sul rimorchio di un camion»
.

Dal libro "Elvis in concert 1945-1977" di Sebastiano Cecere.

marco31768
00mercoledì 13 gennaio 2016 22:09
1956


Elvis si esibisce al "Municipal Auditorium" di Shreveport, Louisiana, per il 'Louisiana Hayride', alle ore 20.
CANZONI:
"Baby let's play house", "I got a woman", "Only you" (!!!), "Tuttifrutti", "That's all right".

«Alcune fonti riportano che questa trasmissione dell'Hayride potrebbe aver avuto origine nel Texas, il che non sarebbe così inverosimile considerato che il giorno dopo sarebbe partito un giro di spettacoli proprio in quello stato».

Dal libro "Elvis in concert 1945-1977" di Sebastiano Cecere.

marco31768
00mercoledì 13 gennaio 2016 22:09
1957


Per l’interpretazione di Deke Rivers nel film "Loving You", Elvis va al reparto trucco per farsi tingere i capelli di nero scuro.

marco31768
00mercoledì 13 gennaio 2016 22:10
1960


Elvis viene promosso sergente dall’esercito americano.

marco31768
00mercoledì 13 gennaio 2016 22:10
1966


Elvis ordina una pista per slot cars da costruire, con un costo di 4.990 dollari e Bernie Grenadier fa un disegno aggiuntivo alla pista richiesta.
Alla fine del mese tutti i ragazzi hanno la loro macchina.

marco31768
00mercoledì 13 gennaio 2016 22:11
1969


Le registrazioni negli "American Sound" di Memphis iniziano alle 19, con le canzoni "You'll Think Of Me", "A Little Bit Of Green" e "Wearin' That Loved On Look" per entrare poi in “I’m Moving On” e “Gentle On My Mind”. Poichè il raffreddore di Elvis è peggiorato e la sua voce non è al massimo, le ultime due canzoni dovranno essere rifatte.
Registrano fino alle 8 del mattino successivo. Nei giorni successivi, la band inciderà le sue tracce (senza Elvis)che farà ritorno il lunedì successivo.

marco31768
00mercoledì 13 gennaio 2016 22:14
1973


Elvis si esibisce all'Honolulu International Center Arena, Honolulu, Hawaii, alle ore 00,30.
Lo spettacolo dura 62 minuti ed Elvis indossa l'American Eagle, davanti a seimila persone.
Alla fine del concerto e dopo che il pubblico lasciò la sala, Elvis tornò sul palco e, accompagnato dalla sola sezione ritmica della sua orchestra, registrò le seguenti canzoni: "Blue Hawaii", "KU-U-I-PO", "No more", "Hawaiian wedding song", "Early morning rain".
Questi brani sarebbero serviti per lanciare gli spots commerciali durante la trasmissione in differita del programma, che gli Stati Uniti avrebbero visto il 4 aprile del 1973.

La registrazione del concerto fu inizialmente pubblicata dalla RCA pochi giorni dopo lo spettacolo (ai primi di febbraio) su un doppio LP intitolato ALOHA FROM HAWAII VIA SATELLITE (RCA VPSX 6089).

L'album riservava alcune curiosità: è stato il primo in assoluto ad essere pubblicato in formato quadrifonico (un sistema che sembrava dovesse scalzare il sistema stereofonico, ma che alla fine ebbe vita breve) ed è stato probabilmente il primo ad essere distribuito in simultanea a livello mondiale. Nonostante il concerto risalga effettivamente a gennaio 1973, sul retro della copertina è riportata la data "1972", proprio ad indicazione del fatto che per ottimizzare al massimo le fasi ed i tempi dell'operazione "Aloha", le copertine furono stampate con grande antricipo sulla performance.
Ancora a proposito della copertina, promossa la grafica che ricorda pianeti e satelliti, sono completamente da bocciare tutte le altre fotografie (orribile quella nel cerchio della copertina frontale).
Attualmente lo show è disponibile nei seguenti CD ufficiali:
* ALOHA FROM HAWAII VIA SATELLITE
Germania, 1985. RCA PD 82642

USA, 1992. BMG 07863-52642-2; riemesso due anni dopo.


* ALOHA FROM HAWAII–25th anniversary edition
1998
BMG 07863 67609 2. Include le cinque canzoni registrate senza il pubblico al termone dello spettacolo.


* ALOHA FROM HAWAII VIA SATELLITE [legacy edition]
19 marzo 2013. Doppio CD che include anche il concerto di due giorni prima.
Sony Music 88765433892


La registrazione video dello spettacolo è disponibile sul lussuoso cofanetto di 2 DVD del 2004 intitolato "Aloha from Hawaii", assieme a quella del giorno 12.



«Al di là del successo del momento, si tratta senza dubbio di una delle più spettacolari e meglio riuscite esibizioni nella carriera di Elvis. Ancora oggi, a distanza di tanti anni, l’impatto emotivo al suo apparire sul palco è estremamente forte e, pur con alcune riserve sul montaggio ?nale, forse imposte più dalla tecnologia di quegli anni, il film rende appieno la maestosità del suo concerto. Tutto fu perfetto!
Forse l’inquadratura più rappresentativa della serata è quella immortalata al momento dello special di trombe in "An American Trilogy": mentre aspetta l’esplosione di musica Elvis osserva concentrato i suoi musicisti e, grondante, di sudore, si soffia sul famoso ciuffo, con le trombe in background. Anche la scelta del repertorio risulta ancora oggi estremamente indovinata. Erano lontani i tempi dell’odierna informazione a diffusione immediata, pertanto per molti fu quella l’occasione di “vedere”, dopo averlo “letto” e “ascoltato”, il nuovo corso di Elvis. Se qualcuno, intellettualmente onesto, aveva ancora delle riserve sulle sue capacità canore e di showman, questa volta dovette abbassare il cappello. A fianco alla ovvia riproposizione dei suoi maggiori successi (?nalmente cantò "Burning Love"...) sfoderò tutta la sua straordinaria verve interpretativa cimentandosi in brani di alta difficoltà come "It’s Over", "I’m So Lonesome I Could Cry" (una canzone di Hank Williams, cui Elvis conferì una drammaticità unica) e forse, sopra tutti, "What Now My Love", il cui ?nale rimane letteralmente da brivido.
Anche in un contesto così importante non potevano mancare le curiosità. Una bruttissima parola pronunciata da Elvis non fu tagliata dallo show. Se si presta molta attenzione, nel tentativo di liberarsi dal foulard per lanciarlo tra il pubblico sul ?nale di "Steamroller Blues", gli scappo un pesantissimo (quanto fortunatamente quasi impercettibile) “motherfucker”. Ma anche questo era Elvis!
E ancora. Pochi minuti prima di andare in scena ci fu un momento di panico, raccontato anni dopo da Marty Pasetta. Rifatti i conteggi sulla durata dell’esibizione, rispetto a due sere prima, si accorse che mancavano circa dieci minuti di spettacolo sulla programmazione prevista. Con il cuore in gola corse da Elvis e gli spiegò la cosa, con non poco timore circa una sua eventuale reazione negativa. Elvis comprese appieno e disse che non era un problema. Infatti se si analizzano con attenzione le due scalette, si noterà come le varianti sono perfettamente incastrate ogni 25% circa dello spettacolo.
E infine, ancora più interessante: all’inizio dello spettacolo televisivo si può vedere la foto di un satellite e sentire un messaggio in codice Morse.

Verso la fine del concerto, inaspettatamente Elvis sfilò il mantello dalle spalle e e lo gettò in mezzo al pubblico. Fu afferrato da Bruce Spinks, giornalista sportivo dell’«Honolulu Advertiser», che in quei giorni raccontò: “Non capita tutti i giorni di essere al centro dell'attenzione delle ragazze. Da quando ho preso il mantello, continuo a ricevere delle telefonate chiedendo che cosa voglio per il prezioso cimelio. Il più insistente è stato, comunque, un ragazzo di Miami che mi ha offerto 500 dollari".
Dopo una serie di passaggi di mano fra vari collezionisti, il prezioso cimelio è tornato finalmente a Graceland ed è oggi esposto nell'edificio dei trofei.
Il concerto fu trasmesso alla mezzanotte, sia pr il fatto che a quell'ora era risaputo che artisticamente Elvis rendeva di più, sia perchè, così facendo, vennero avvantaggiati gli spettatori del Sud Est asiatico per la diretta.
Ma ecco alcune date di trasmissione dello show:
* 14 gennaio in diretta: Giappone, Corea del Sud, Filippine (in questo paese, la giornata fu nominata "Elvis Presley Day"), Thailandia, MAcao, Nuova Zelanda, Vietnam del Sud, Australia, Hong Kong.
* 21 gennaio: Svezia, Danimarca, Belgio.
* 4 aprile e 14 novem,bre: Stati Uniti.
* 27 aprile: Germania (versione ridotta a 40 minuti.
* 30 aprile: Spagna.
* 27 maggio: Francia (in bianco e nero).
* 3 giugno: Svizzera italiana (a colori).
* 31 marzo 1974: Italia (un'ora, in bianco e nero).

Paradossalmente, le Hawaii trasmisero il programma l'11 aprile. Ulf Schoning, allora presidente del fan club svedese, disse che la TV locale non lo trasmise in diretta in quanto la richiesta di 100000 dollari fu giudicata troppo onerosa.
Un piccolo episodio riguarda anche il nostro paese. Nei giorni seguenti la scomparsa di Elvis, tutte le TV del mondo si occuparono di lui. L'Italia non fece eccezione. Naturalmente Little Toy fu coinvolto e mi disse personalmente che la TV italiana riuscì a contattare il manager di Elvis per la trasmissione del concerto. Furono però chiesti centomila dollari, il che fece naufragare tutto. Paradossalmente le altre nazioni europee se ne infischiarono delle eventuali ripercussioni (che poi non ci firuno) e trasmisero quello che ritennero più opportuno. Il concerto fu comunque trasmesso di nuovo dalla TV italiana il 3 ottobre 1977.

Gli indici di gradimento della trasmissione superarono ovunque il 70% e fecero alla fine totalizzare oltre un miliardo di telespettatori, il che rappresentò l'ennesimo record per Elvis e il Colonnello.
Sull'onda dell’entusiasmo, alle 3 del mattino, il Colonnello scrisse un'appassionata lettera ad Elvis sulla quale diceva esplicitamente: "Non abbiamo bisogno di abbracciarci perché tutti conoscono i sentimenti che ci legano. Ho sempre saputo che quando svolgo il mio lavoro, anche tu (da parte tua) lo stai facendo al meglio che puoi. Questa è la ragione per la quale non intralciamo mai l'operato dell'altro. Senza il tuo talento, che è superiore a quello di chiunque altro, lo spettacolo non avrebbe potuto avere luogo".

A poposito delle cinque canzoni cantate a trada notte (dopo che il pubblico lasciò la sala) esistono alcuni dubbi sulla collocazione temporale dell'evento, nel senso che più di uno studioso ritiene che in realtàla registrazione avvenne dopo il primo concerto del 12 gennaio. Tra i due spettacoli Elvis tagliò i capelli ed è proprio il dettagio dell'acconciatura che da sempre alimenta tale dubbio. In realtà sono ben quattro gli indizi che giocano a favore della notte del 14 gennaio: Al Pachucki e Dick Baxter (fonici dell'evento) asseriscono da sempre che le registrazioni ebbero luogo dopo la 'main performance'. La RCA ha attribuito numeri di matrice in modoconsequenziale sulla successione degli eventi. Le registrazioni originali vere e proprie si trovano a fondo dei nastri con l'incisione del concerto del 14 gennaio. Infine, la videoregistrazione mostra Elvis con l'abito da scena utilizzato per il concerto, ma senza cintura. Abbiamo visto che, appena arrivato alle Hawaii, regalò l'originale all'attore Jack Lord e, durante lo show del 14 gennaio, gettò nel pubblico la replica confeziomata in fretta e furia... Semplicemente restò senza accessorio»
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Dal libro "Elvis in concert 1945-1977" di Sebastiano Cecere.

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