Celebrando i magnifici ragazzi di Torrente...
Copio e incollo l'articolo di oggi de IL SECOLO XIX:
La meglio gioventù
di:GIULIANO GNECCO
Del: 20-02-2007
Il Genoa rivince il “Viareggio”, baby Mundialito, 42 anni dopo. Roma avanti, uno due di Siligato
ROMA 1
Okaka 21’ p.t
GENOA 2
Siligato rig. 2’ e 30’ s.t
ROMA(4411):
Pipolo; Cafiero, Freddin, Ianniciellon, Polverini; Virgan, Suppa (21’ st Della Penna),Marsili, Rosin; Palermon; Okaka. A disp.Maiorani, Pace, Palumbo, Cervini, Visconti, Bianchini. all. A. De Rossi.
GENOA(433):
Russo; D’Alessandron, Tiago Pires, DiMaio, Rondinara; Cotellessa (40’ st Pasqui), Si. Raggio Garibaldi, Rivaldo; Ledesma (34’Martuccin), Siligato (46’ stMoschella), Forestierin. A disp. Ippolito, Cannella, Costantini, Eusepi. all. Torrente.
ARBITRO: Trefoloni di Siena (assistenti Viazzi e Tunolini).
NOTE: spettatori 3.500 circa. Ammoniti Virga, Ianniciello, D’Alessandro, Palermo,Martucci, Freddi per gioco scorretto; Rosi, Forestieri per comportamento non regolamentare. Angoli 76 per il Genoa. Recupero 2’ e 3’.
VIAREGGIO. Volano i Grifoncini, volano i coriandoli sullo Stadio dei Pini. Mario Donatelli, responsabile del settore giovanile delGenoa, sapeva tutto: «Se battiamo l’Empoli vinciamo il torneo », aveva confidato sabato poco prima della semifinale. È stato buon profeta. Perché i Grifoncini centrano l’impresa: dopo 42 anni la Coppa Carnevale, mostrata con orgoglio all’ingresso della sede di Villa Rostan, non soffrirà più di solitudine. Il Genoa vince il torneo di Viareggio, lo fa in modo ancora più netto di quanto non dica il 2-1 finale contro la Roma. Lo fa con due anni di ritardo: la beffa con la Juve ancora brucia. «Questa è una vittoria dedicata alla società, ai tifosi, alla squadra e allo staff. E a quei giocatori che non ci sono più ma già due anni fa meritavano questa soddisfazione», sottolinea Vincenzo Torrente. Finisce sotto una pioggia di coriandoli, finisce con la coppa alzata al cielo mentre la squadra canta un coro dedicato al suo allenatore. «Partita dopo partita abbiamo meritato di vincere questo torneo, ora ci siamo anche noi a livello nazionale – avverte Donatelli – Questo successo è frutto di anni di lavoro, e anche le altre squadre del settore stanno facendo benissimo: questa vittoria ci dà ancora più forza». Silvano Raggio Garibaldi, 17 anni, è il simbolo di questa squadra che sa essere operaia ma è dotata anche di grandi qualità: «Abbiamo un cuore enorme», garantisce. Mentre Torrente, oggi ancor meno Vincenzo e più Vincente, precisa: «A me fa piacere quando si dice che questa squadra ha cuore e grinta,ma è anche una squadra che gioca al calcio ed è tatticamente preparata. La società e Gasperini mi avevano messo a disposizione anche Criscito, Botta e Masiello, ho preferito affidarmi a quei ragazzi con i quali ho lavorato permesi».
A Viareggio c’è la Coppa delMondo, chiusa in una teca: sedici dei campioni sono passati da questo torneo. In tribuna, fra gli altri, ci sono Marcello Lippi, l’ex arbitro internazionale Pierluigi Collina (gioca incasa), l’ex allenatore rossoblù Tarcisio Burgnich, Silvio Baldini. Dei vertici societari manca solo il presidente Preziosi, in vacanza a Dubai: ci sono il vicepresidente Giambattista Pastorello («Il settore giovanile ha lavorato benissimo,ma io sono rimasto colpito anche dal pubblico. È una grossa soddisfazione»), l’amministratore delegato Alessandro Zarbano, il responsabile del settore giovanile Donatelli e Stefano Capozucca. Il sostegno? Da Genova sono arrivati almeno mille rumorosissimi e colorati tifosi.
La fase di studio? Dura poco: convenevoli zero. Perché già all’11’, al termine di un’azione sull’asse Siligato Ledesma, Forestieri chiama in causa Pipolo. E al 15’ una maligna punizione di Rivaldo sorprende il portiere: Ianniciello salva sulla linea. In campo c’è solo ilGenoa.
Nel momento migliore arriva però la doccia fredda: Palermo mette il sombrero a D’Alessandro per servire Okaka che si libera di Tiago Pires e insacca con un destro di potenza. Una beffa.Ma la reazione è immediata: Pipolo si supera sulla magistrale punizione di Rivaldo. Piove sul bagnato: Torrente perde anche Ledesma che lamenta giramenti di testa dopo un contrasto aereo: sarà portato in ospedale con una piccola commozione cerebrale per una tac di controllo, entra Martucci. Ma i Grifoncini insistono, e Pipolo si supera sulla deviazione aerea di Siligato. Il numero uno concede il bis al 42’ sul sinistro di Martucci; iniziano a delinearsi i contorni di un assedio.
Che si concretizza a inizio ripresa: fallo in area di Virga su Forestieri, Trefoloni non può non fischiare il rigore che Siligato trasforma spiazzando lo specialista Pipolo.
Il Genoa non si ferma, insiste, vuole questa vittoria: Rivaldo prova la punizione da distanza siderale al 17’, Pipolo si salva d’istinto. Il sorpasso comunque non tarda: lancio di Raggio Garibaldi, retropassaggio di testa da parte di Freddi; Siligato d’astuzia si inserisce fra difensore e portiere anticipando tutti: è ilmeritato 2-1.
Rosi scalcia un bidone; l’allenatore Alberto De Rossi lo riprende: «Abbiamo perso la partita, almeno non perdiamo la faccia». La prossima mossa? Il rinnovo del contratto di Vincente Torrente, in scadenza a giugno: «Io nel Genoa sto benissimo. Ho sentito Preziosi a Natale, mi ha detto di stare tranquillo: io sono tranquillo»