Il perdono

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Dr.ssa Sciubba
00mercoledì 9 novembre 2011 00:20
A metà tra psicologia e religione e anche medicina vorrei parlare della rilevanza del perdono, che tra l'altro a mio avviso può essere determinante per guarire o far migliorare la gastrite.
Segnalo i brani che ho scritto sul perdono nel mio libro "Il vangelo oltre le parole" sul sito www.valentinasciubba.it/anteprima-libro_2510248.html e gli aggiornamenti sullo stesso tema nella pagina facebook www.facebook.com/#!/pages/Il-Vangelo-oltre-le-parole/21629331...
Il libro è acquistabile su internet o scaricabile dallo stesso sito
www.valentinasciubba.it.
Grazie e buona lettura. Poichè ritengo che il tema sia per ovvi motivi molto importante, se i brani vi piacciono mi fareste il favore di diffonderli? grazie [SM=g27985]
leopardo38
00mercoledì 5 dicembre 2012 14:51
Se ho capito bene la gastrite potrebbe guarire con il perdono?
Sono interessato a questo rimedio poco costoso ma molto impegnativo.
Dr.ssa Sciubba
00mercoledì 5 dicembre 2012 21:36
Non è proprio così semplice, bisogna vedere anche da caso a caso.
Con il perdono la gastrite può migliorare, ma difficilmente guarire se continuano a sussistere fattori di insoddisfazione, stress, insopportazione ecc...ai quali tuttavia si può cercare di porre rimedio
leopardo38
00mercoledì 12 dicembre 2012 20:53
OK,è vero che perdonando si può avere l'animo più sollevato mentre
l'odio può rodere dentro e in qualche modo influire a livello gastrico
e mi pare che questo anche la medicina lo confermi. Ma ciò ammettendo
come eliminare gli altri eventuali " fattori di insoddisfazione,stress, insopportazione " ?
Dr.ssa Sciubba
00giovedì 13 dicembre 2012 11:41
rimedi
ovviamente non sempre è facile eliminare i fattori di cui parli. Anzitutto bisogna identificarli, poi in base alla loro natura lo psicologo adotta le strategie ed usa gli strumenti più idonei.
In linea generale, ma molto generale potrei dire che se si tratta di problematiche relazionali dovrebbe essere più facile risolverli, se si tratta di modificare la struttura stessa della propria esistenza potrebbe essere più difficile, ma anche questo principio generale può non essere rigido e valido.
E' sempre meglio vedere da caso a caso.
leopardo38
00giovedì 13 dicembre 2012 17:15

Ma i fattori di cui parlo sono quelli che tu hai citato.
A parte questo, se il problema da risolvere è di natura psicologica
forse non doveva essere posto in un forum di religione cattolica. [SM=x511445]
Dr.ssa Sciubba
00venerdì 21 dicembre 2012 16:12
Se leggi bene il post con cui ho aperto la discussione c'è scritto che l'argomento "il perdono" sta a metà tra psicologia, religione e anche medicina.
La religione sta sopra a tutto e comprende tutto, ma ciò non significa che non dobbiamo darci da fare per le cose pratiche su questa terra. Se ci fa male un dente possiamo pregare, ma se non andiamo dal dentista non credo che il Signore sarà contento di noi.
snupy
00mercoledì 26 dicembre 2012 15:05
Penso che il perdono non sia una questione di volonta, ama di capacita intrinseca.
La Capacità di guarire da un ferita narcisistica senza odiare chi l'ha inferta non la si imparara. O si e' portati naturalmente a farlo, oppure no.

Come il coraggio di don Abbondio. Come si fa a adarselo se uno non lo ha?

E la natura ha i suoi motivi per mantenere l'attenzione accesa su un nemico che puo' ferirti di nuovo, o su coloro che te lo ricordano con il loro modo di fare.
E' un sistema di allerta che serve all'autoconservazione.

A questo proposito potrei dire:- Vendicati subito, cosi la gastrite non ti viene. Magari fallo chiedendo giustizia, se sai di poterla avere.


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