Intervista ad Elijah riguardo il film "Hooligans"...

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Brea85
00domenica 1 maggio 2005 17:39
Q & A (Domande e risposte): Elijah Wood

Frodo Baggins parla riguardo il suo nuovo film di calcio…

Elijah Wood, 24enne conosciuto per aver girato il film “Il Signore degli Anelli”, interpreta uno studente che viene coinvolto nel mondo della delinquenza calcistica Inglese, nel film “Hooligans”.

By Richard Deitsch



SI:Questo è un urlo lontano da un film di gran qualità. Perché per te questa sceneggiatura è stata così irresistibile?

Elijah Wood: Sono stato affascinato totalmente dall’importanza del soggetto. Non mi sono mai interessato molto riguardo la delinquenza calcistica Inglese. E’ una parte di cultura Inglese ed Europea del tutto estranea a me. Ho sentito un po’ di cose a riguardo un po’ qui e un po’ lì, ma non conosco davvero l’intera storia. Non ci sono dubbi sul fatto che l’importanza del soggetto è stato uno degli elementi più affascinanti della sceneggiatura in sé. L’idea di interpretare un personaggio come Matt ,il quale appare inizialmente come il personaggio più innocente- - - Infatti, lui si trasferisce in Inghilterra dopo essere stato espulso dal college, non ha amici lì, ma solo una sorella da cui si è separato per un po’- è stato interessante. Matt viene coinvolto con questo gruppo di persone e ciò che gli succede rappresenta il risultato di essersi troppo esposti quali tifosi di calcio, alla violenza e al cameratismo. E’ un arco interessante di personaggi in continua crescita dal principio all’inizio della storia. Come attore il ruolo mi ha affascinato. L’incontro con (la regista) Lexi ALexander dopo aver letto la sceneggiatura, la sua passione per il film e la sua visione ultimata, mi hanno eccitato . Ho voluto essere parte di qualcosa che avesse avuto attaccate questo genere di basi e sarebbe dovuto essere difficoltoso farlo. C’è stato qualcuno al timone il quale ci ha creduto così tanto che lei (Lexi) ha voluto fare qualunque cosa pur di riuscire nel progetto. Quel genere di energia e passione mi hanno eccitato.

SI:Qual è stato il tuo approccio mentre facevi ricerche riguardo il calcio Inglese?

EW:Il mio personaggio inizialmente presenta un tipo di prospettiva innocente e non ha idea di cosa riguardi il calcio o la violenza che esso scatena tra i tifosi oppure ogni altra cosa riguardante quel mondo. Io ho semplicemente fatto un volo fino a Londra e poi quella esperienza è come se fosse andata avanti con loro…E’ stato perfetto per il mio personaggio. I ragazzi interpreti dei personaggi all’interno delle società hanno dovuto fare molte ricerche e passare il tempo con alcuni dei ragazzi che realmente fanno parte di quelle società in modo da dare un senso ai propri personaggi. Io ho dovuto fare solamente un semplice balzo in quel mondo e fare esperienza tramite questi ragazzi, i quali ne avevano già fatte di esperienze a riguardo.

SI:Come si presenta la delinquenza sullo schermo senza glorificare la violenza?

EW:Bè, penso che per tutti noi la cosa importante è stata vedere l’eccitamento iniziale di far parte di un gruppo come quello e quel genere di cameratismo che quel gruppo presenta, questa sorta di natura aggiuntiva che ha la violenza e l’eccitamento che dà loro. E ciò non glorifica la violenza, l’importante è stato osservare quale sarebbe stato alla fine il risultato di tutto ciò. Quindi si presenta una sorta di arco senza che nel film vi siano dal principio alla fine scene di lotta. All’inizio si presenta molto eccitante e dopo alla fine del film c’è un prezzo da pagare. Quello è stato il nostro modo alla fine di non glorificare la violenza calcistica.

SI:Può un pubblico Americano sostenere un film che è stato così coinvolto nella cultura di un altro paese?

EW:Penso che alla fine questa sia una storia umana. Lui va a finire in qualcosa senza sentimento, non appartiene a nessun luogo e non ha alcun tipo di direzione per poter appartenere ad un gruppo di persone e attraverso tutto ciò cerca di dare un senso di identità e di fratellanza. Secondo me ha molto in comune con gli umani stessi, gli è solo successo di mettersi contro i delinquenti del calcio Inglese. Ma non penso che tu conosca molto questo mondo per poterti godere il film. Viene presentato attraverso gli occhi di un Americano.

SI:La tua regista è prima campionessa nel Mondo del Karatè della kickboxing. C’è stato qualche dubbio su chi avesse vigilato sul set?

EW:No (Ride). Quando il tuo regista può prenderti a calci nel sedere, certamente non ti poni alcun quesito su chi dovrà vigilare.

SI:Sei un grande tifoso sportivo?

EW:Non sono un grande tifoso sportivo. Ma sono cresciuto nello Iowa in una famiglia che ha sostenuto l’università di football e basketball. Quindi ci sono stati gli Iowa Hawkeyes. Ma io non mi sono mai interessato veramente ad esso. Probabilmente lo sport che ho seguito con più attenzione è stato il pugilato. Sono stato un tifoso di pugilato per un po’ di tempo. Il basketball l’ho seguito poco. L’hockey altrettanto. Mio fratello è stato un grande fan dei Red Wings quindi ho avuto una sorta di informazioni riguardo la squadra. Non seguo abbastanza il pugilato per conoscere veramente molti pugili, ma questo sport mi diverte. E’ stato solo uno di questi gli sport che mi sarebbe piaciuto fare e vedere. Anche se è uno sport brutale, allo stesso tempo è davvero tecnico. Prima facevo pugilato. Inizialmente mi allenavo per fare esercizi quindi ciò che rappresenta il pugilato è affascinante.

SI:Ti è mai interessato interpretare una persona reale famosa nel campo sportivo o un film riguardo le squadre tifose?

EW:Non mi sono mai interessato attivamente a questa cosa o alle società da voler interpretare, ma certamente non mi sarei mai opposto per interpretare un personaggio simile. Le storie sportive sono spesso simili a quelle umane, tipi eroici e storie di trionfi personali. Molti dei film riguardanti lo sport che abbiamo visto negli anni generalmente ruotano attorno ai personaggi che lottano contro le opposizioni e, attraverso uno sport specifico, hanno una sorta di vincita contro i propri demoni. O forse è una squadra che contro tutte le bizzarrie vince un campionato. Questo è ciò che cattura l’immaginazione della gente riguardo gli sport in primo luogo. E’ solo guardando che la gente consegue la grandezza su qualche livello, particolarmente quello del perdente. I film riguardanti lo sport tendono a ruotare attorno i personaggi perdenti. Ci sono grandi storie che si concludono. Certamente mi è piaciuto tanto far parte di qualcosa di quel genere.

SI:Se potresti approfittare del fatto di poter interpretare un giorno un atleta chi sceglieresti?

EW:Forse Kube Bryant, inizialmente dopo che lui è entrato a far parte della lega. La cosa che mi ha sempre affascinato riguardo le grandi figure sportive è il periodo che intercorre prima che essi vengano considerati al top del loro gioco. Solo quando stanno iniziando ad incamminarsi in quella direzione, dopo che la gente comincia a rendersi conto del potenziale di un giocatore in particolare, rappresenta sempre qualcosa di eccitante osservare qualcuno che passa da un periodo di totale oscurità ad un periodo in cui diventa una sorta di dio dello sport che fa. Quindi, forse vorrei essere Kube durante uno di questi periodo iniziali in cui ha iniziato da poco a lasciare le proprie tracce. Trovo quel periodo, senza una vita particolare da atleti, affascinante ed incredibile.

SI:Possiedi l’unico oltre gli altri due anelli, del “Signore degli Anelli, giusto?

EW:Non lo porto con me. L’anello in questo momento è in un marsupio all’interno di una scatoletta di legno, è lontano adesso.

SI:Fa si che non caschi fuori,ok?

EW:Non prendermi in giro.

FONT BY SI.com
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