Dal nostro inviato
Io, che sono pirla, sono andato a vedermela.
Non è che abbia fatto 900km solo per andare a vedere la partita ovviamente. Mi trovavo in Austria in vacanza, per un festival rock, vedere Vienna è sempre un piacere e così ho pensato di attaccarci anche l'evento sportivo. Mio socio nell'impresa un runningback exSkorpions che ora gioca nei Frogs, il cui nome non sarà rivelato.
L'impianto era piccolino ma veramente fatto bene, in città non c'erano tante indicazioni (anzi non ce n'erano proprio) e non sapevamo precisamente dove fosse il posto. Con italico ingegno alla fermata della metro abbiamo seguito due ragazze biancorosso vestite a cui ho detto di essere tifoso della Norvegia, così, tanto per fare amicizia.
Appena arrivati incontriamo personaggi di spicco del football italico da cui apprendiamo che per l'Austria la finale sarà una passeggiata di salute. Ci godiamo la trafila di riscaldamento, discorsi, altri discorsi, presentazioni squadre (l'Austria ha una musica di ingresso che fa tremare le vene e i polsi per quanto è brutta) e inni nazionali.
Visto che una cronaca standard sarebbe noiosa per via della scontatezza del punteggio mi limiterò a tracciare dei profili generici, per quello che ho capito. A livello cronachistico mi limito a precisare che i norvegesi hanno segnato solo alla fine e che hanno retto bene solo nel primo quarto, complice un'Austria che probabilmente immaginava di passeggiare ancora più comodamente. Ovviamente mi concentro principalmente sull'Austria.
Capo arbitro è un italiano. Molto bravo nella gestione, direzione tecnicamente perfetta a mio avviso, inglese sufficiente.
La Norvegia è volenterosa ma carente in troppe aree del gioco, soprattutto secondaria e gioco aereo. Bravo il runner oriundo Oliver, il fullback (ormai i fullback sono come i panda, bisogna tenerseli stretti) e lo slash Kleidon che purtroppo si fa male quasi subito. Per il resto mancavano un po' sia i mezzi fisici che quelli tecnici.
Fin dall'inizio la superiorità dei figli di Mozart è evidente. Il loro attacco è basato sulle corse, doppio wing e macinare, molto simile a quello dei Centurions Alessandria per chi li conosce. Hanno pochi ricevitori a roster, tra i quali l'uomo-copertina PonceDeLeon infortunato, quindi si corre. Florian Grein, runningback, è un giocatore eccellente, molto completo (veloce, elusivo, atletico) e difficile da portare a terra. Quando era in campo tendenzialmente correva lui. Degli altri Nerad è il più veloce, quello dei Vikings il più vecchio. Grassegger è un ricevitore di 100kg che dalla posizione di wingback porta qualche pallone, con competenza. Nessun fullback tradizionale, si staranno estinguendo anche da loro? La linea d'attacco è grossa e mobile, tutti ragazzotti robusti cresciuti a bratwurst e sviluppina che non hanno problemi a bloccare anche al secondo e perfino terzo livello. Valentin Gruber, tackle, si gioca future convocazioni commettendo due holding consecutivi. Non sono la squadra più disciplinata che si sia mai vista, anzi. Il quarterback titolare, Jobstmann dei Vikings, non impressiona particolarmente. Basso (173) e impreciso sul corto, regala un bel Td pass sul ricevitore numero 3. A pelle credo sia quello che tiene meglio in mano la squadra. Il secondo qb Haider è l'idolo delle teenager: giovane, alto, bello, muscoloso. Il suo primo lancio è corto di cinque yard ma il ricevitore è così solo che riesce a ricevere e anche a guadagnare yard extra. Il terzo qb, DeWald(credo) da Kirchdorf è quello col braccio più potente, nonchè il mio preferito: quando scarica sul profondo dà spettacolo. Ha giocato il quarto quarto.
La difesa non ha avuto particolari problemi nel contenere il prevedibile attacco nordico. Non credo si possano dare giudizi neanche sommari su una secondaria che non è stata di fatto messa alla prova. Non hanno abboccato ai trick play e hanno intercettato o difeso i pochi passaggi. Se ricordo bene lo schema era un qualche tipo di 3-4, i noseguard numero 71 e numero 98(chiedo scusa per alcuni nomi ma vado a memoria) hanno suonato il centro norvegese come un tamburo. Lo lanciavano in giro. La gara di lancio del centro è stata vinta dal 98 quando nel secondo tempo il centro su un gioco di corsa è stato trovato 5 yard nel backfield. Defensive end preferiti il 92(Novidi?) e il 99 (Wienner?) che era pure uno dei capitani.
Anche il gruppo dei linebacker era piuttosto forte, Wenosta, leader e giocatore d'esperienza coi suoi 33 anni, da laterale aveva il compito di rompere i giochi con una continua penetrazione. Aggressivo e atletico. Impiegato anche in attacco nel finale in un'inutile formazione speciale è stato giustamente espulso per festeggiamenti ingiustificati (far girare la palla per terra). I centrali erano Rinner e l'uomo-copertina Floredo. Tra i due preferisco Rinner che probabilmente ha qualche pecca tecnica ma mena e placca come un fabbro. Floredo è molto forte ed esplosivo, mi è sembrato veramente forte sui blocchi ma ha fatto errori di placcaggio. Il fratello gioca safety e placca. Gli altri linebacker erano un pelo sotto come livello, a partita inoltrata sono comunque entrati tutti in campo e il laterale dei Salzburg Bulls(numero46) ha fatto un bel placcaggio. Il kicker oltre a essere il più vecchio (35)e il più stempiato è una macchina, in riscaldamento da 40 yard era piuttosto sciolto. Un ep bloccato.
Ecco, è tutto quello che mi viene in mente riguardo alla partita e alle squadre. Spero sia di interesse a qualcuno.
Nota di colore: in mezzo alla orribile scelta musicale a un certo punto durante un timeout è partita "Volare" e tutti gli austriaci si sono messi a cantare con trasporto. Popolo interessante, a suo modo.
ciao
Andrea