Re:
Scritto da: mabi? 15/11/2005 22.58
Più semplice definirne la natura che rappresenta una peculiarità tutta italiana. Questo non vuol dire che in altri paesi non esistano forme di criminalità organizzata, ma è soprattutto in Italia che il sistema dell’illegalità si è storicamente definito in precise organizzazioni, ciascuna con proprie caratteristiche e precisi radicamenti regionali. Il fenomeno di gran lunga più diffuso - e che negli anni dell’emigrazione è stato esportato soprattutto oltreoceano, in paesi ricchi come gli Stati Uniti – è quello della mafia siciliana che va anche sotto il nome di Cosa nostra. Fenomeni di criminalità organizzata, con varie ramificazioni, esistono da più di un secolo anche in Campania (la camorra), in Calabria (la ‘ndrangheta) e da tempi molto più recenti anche in Puglia (la sacra corona unita).
Anche le altre mafie sn definite in precise organizzazioni, senza che l'Italia abbia in minima parte influito sul loro originarsi ed inoltre nn soltanto la mafia italiana è stata esportata altrove. Leggi e fatti un'idea:
1)
Mafia russa
Come per certi paesi allorquando s'intende riflettere su camorra, 'ndrangheta, mafia siciliana, stidda, sacra corona unita, si parla genericamente di mafia italiana, così, a volte, quando si parla della delinquenza in Russia, si fa riferimento alla mafia russa, e non, come sarebbe più corretto, a mafie russe. Persino uno dei maggiori esponenti della lotta alle mafie, Anatoli Kulikov, nel '98 sosteneva che "le mafie russe controllano 40.000 società e 550 banche, fra le quali le dieci banche più importanti". Infatti, nel periodo di Eltsin, si è verificato un completo incardinamento delle mafie nello stato russo "dal vertice alla base" e lo sconfinamento in tanti altri paesi degli affari illeciti.
Attualmente si deve perciò parlare di mafia georgiana, di mafia uzbeca, mafia ucraina, della mafia di Vladivostok, della mafia del Kazan, della mafia degli ex agenti del KGB, della mafia del petrolio, della mafia del legno, della mafia di una certa oligarchia finanziaria. A quest'ultima cerchia appartengono, come sostiene Marie Jégo, i cosiddetti sette samurai del capitalismo russo: Boris Berezovskij, Michail Fridman, Vladimir Gussinski, Michail Khodorkovski, Vladimir Potanin, Alexandre Smolenski, Vladimir Vinogradov che hanno nelle mani la gestione di circa la metà dell'intera economia russa.
2)
Mafia cinese
la cosiddetta mafia cinese ha le sue basi a Hong Kong e nell’isola di Taiwan, ma è diffusa — con ampie ramificazioni, —
anche in Europa e negli Stati Uniti d’America. Prevalgono fra le triadi, le organizzazioni de il Grande Cerchio, la 14K e la Sun Ye On. Le comunità cinesi in America, in Australia e in Europa finiscono per essere tutte controllate dalle triadi, che disciplinano l’emigrazione clandestina dalla Cina verso gli altri continenti, fornendo documenti contraffatti, spesso di marinai legalmente espatriati, o utilizzando quelli di connazionali già emigrati, il cui decesso all’estero viene occultato.
La tecnica di conquista del territorio, sperimentata in Inghilterra, in Olanda, in Canada, negli Stati Uniti d’America e recentemente anche in Francia, in Germania e in Italia, passa attraverso l’acquisizione di tutte le attività economiche del quartiere e la progressiva espulsione — indotta o coatta — dei residenti, fino alla costituzione di una vera e propria enclave, la così detta Chinatown, difficilmente penetrabile sia dalle forze dell’ordine sia dagli altri gruppi criminali. In questo modo,
le Tongs hanno soppiantato Cosa Nostra sia nella gestione delle consuete attività criminose — la droga, la prostituzione e il gioco d’azzardo —,
sia, e soprattutto, offrendo servizi assolutamente nuovi, quali il traffico di adolescenti e il commercio di organi per trapianti.
con questo nn ho voluto minimizzare il problema delle organizzazioni criminali italiane, ma ho voluto solo offrire una panoramica + ampia, farvi capire che ogni mondo è paese e che di certo le mafie, storicamente radicate anche da secoli ormai, purtroppo nn è possibile estirparle! Tornando al tuo quesito finale, caro Mabi,
secondo me sarebbe + consono, con i tempi che corrono, debellare l'Italia dal male dell'immigrazione, se non altro ci alleggeriamo di un peso gravoso, intanto
Questo è ciò che io penso(e sottolineo io)