Lettera aperta ai linuxiani

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LK
00domenica 2 gennaio 2005 11:49
[ZEUS News - www.zeusnews.it - L'occhio di Zeus, 02-01-2005]

Un nostro affezionato lettore, che preferisce rimanere anonimo e che si firma semplicemente come Il caro leader, ci ha inviato questa Lettera aperta ai Linuxiani, che pubblichiamo integralmente.

Tristezza, scandalo, indignazione... Insomma, siamo alle solite. Linux è bello, buono bravo. Eppure oltre il 90% degli utenti desktop non se lo fila di striscio. È un numero, non un'opinione. La maggior parte del software open source, nonostante le "coccole" delle webzine di appassionati rimane, nel mercato consumer, un fenomeno di nicchia, separati da distanze siderali dai rivali proprietari. E i linuxiani sono costretti a rivolgersi a Zio Bill per coprire i costi editoriali. Ci piaccia o no, è un fatto.
Con la consueta benevolenza a senso unico, si dice che Linux deve
ancora perfezionarsi, che presto tutto cambierà, che gliela faremo vedere a Microsoft. Eppure gli anni passano (la creatura di Torvalds ne ha ormai 14, mica tanti in meno di Windows) e la promessa è sempre tale: una promessa. "Il prossimo sarà l'anno di Linux", si dice: un refrain che se non sbaglio, si è già sentito.
A tutta la community di ZeusNews, e magari anche oltre, sottopongo allora un invito. Meglio, una sfida. Possiamo lasciare da parte, nel 2005, la guerra di ideologie per confrontarci in modo oggettivo, spassionato, sul futuro dell'open source? Possiamo denunciarne serenamente gli eventuali limiti, senza essere tracciati di eresia, bannati, trollati, insultati?
Che Linux & C. siano stabili, efficienti, perfino "etici" lo sappiamo tutti. Che le alternative ai monopoli vadano incoraggiate ­ tanto più s frutto di lavoro spassionato e in gran parte gratuito­ lo sappiaom altrettanto bene.
Viva Linux, insomma! Ma se Linux piace sulla carta, piace agli IT e agli appassionati, piace agli alternativi e agli smanettoni, possiamo continuare a parlarci addosso per altri 14 anni. Possiamo compiacerci della nostra condizione di élite virtuosa. Però, mi spiace, dovremo abituarci all'idea che qualcuno, di tanto in tanto ci dica che il re è nudo; ci ricordi ­ con la sua incursione sgradevole e spocchiosa ­ che la
maggior parte della gente, là fuori, per giocare, per lavorare, per navigare si mette un Windows e via.
Potenza del marketing milionario del nemico? Certo, in parte sarà
anche così. Ma forse, sarebbe il momento di riconoscere che alla maggior parte degli utenti di codice aperto, di vedute "sotto il cofano" e di buchi di sicurezza non gliene frega più di tanto. Milioni di "barbari", lì fuori, preferiscono avere programmi che si installano con un clic e che quando si installano funzionano; preferiscono avere periferiche supportate (ma qualcuno di voi linuxiani ha mai comprato un modem interno?); preferiscono un'icona alla riga di comando, un clic sul file dell'installer a una ricerca sui forum di supporto tecnico...
Io mi sono fatto l'idea che certi limiti, come forse un certo deficit di usabilità o un inferiore orientamento all'utente finale, siano in un certo senso connaturati al modello open source, a quanto capisco nato e cresciuto con il riferimento primario della comunità degli sviluppatori; penso anche che un progetto basato principalmente sul lavoro volontario e non retribuito possa scontare un handicap di fondo, forse incolmabile, nella rincorsa al software proprietario. Mi sembra d'altra parte che, per sua stessa natura, l'open source abbia i prerequisiti per migliorarsi. A patto di sapersi leggere criticamente e, se vogliamo, impietosamente.
E allora che bello sarebbe vedere su queste pagine, oltre alle lodi e alle celebrazioni di glorie imminenti, un paio di discussioni critiche su queste opinioni. Magari senza le trite frecciate su "Micro$oft" e su "Winzozz". Magari senza insulti e bolli di incompentente/cretino affibbiati a chi le propone ­ voglio sottolinearlo con la consapevolezza della sua ignoranza e non certo con la pretesa di divulgare verità colate.
Forse sono un incompentente. Ma, che lo vogliate o no, sono anche un utente di Pc; ho provato tante distribuzioni e, come utente, come milioni di utenti, continuo di gran lunga a preferire Windows.
Durante i moti di piazza del 1953 contro il regime della Germania Est, Bertolt Brecht suggeriva beffardamente alle autorità: "Il popolo protesta contro il Partito? Cambiate popolo!" Se preferite, allora, cambiate utenti. Ma permettetemi: forse non si rivelerà il modo migliore per imporsi.

PkRensel
00domenica 2 gennaio 2005 15:43
1. "Linuxari", prego [SM=x68095]
2. Sinceramente, a parte per un certo periodo iniziale, non ho mai portato avanti campagne di "Il free software e' sempre meglio del software proprietario". A volte lo e' davvero (vedi Firefox), a volte e' semplicemente migliore il rapporto qualita'/prezzo (vedi GIMP se una licenza di Photoshop non te la puoi permettere, oppure Openoffice.org), a volte invece non esistono alternative open sufficientemente valide. Ma non credo che la battaglia si svolga su questo piano.
3. Quella del Free Software e' prima di tutto un'ideologia. Un modello di sviluppo contrapposto a quello proprietario. Quindi l'anonimo secondo me sbaglia ad impuntarsi sul piano puramente tecnico. Secondo me si ha tutto il diritto di criticare i programmatori di un programma venduto a 400€ se esso non e' sufficientemente valido per il prezzo pagato; non si ha invece nessun diritto di criticare i programmatori di un software libero e gratis, anche se questo non e' alla pari di un corrispettivo proprietario, perche' per il loro lavoro non chiedono nulla in cambio.
4. In ogni ideologia ci sono dei fanatici che chiedono il suo predominio su tutte le altre. Quindi si', e' vero, spesso si fa poca autocritica. Tuttavia non e' vero che non se ne faccia; quando in un software libero c'e' qualcosa che non va abbastanza bene gli utenti lo fanno sapere, e solitamente i programmatori se ne rendono conto ed agiscono di conseguenza. Nel software proprietario il punto di contatto fra sviluppatori ed utenti e' molto piu' lontano ed intermediato, cosi' che si cade spesso nell'adagio del "it's not a bug, it's a feature". Quindi, se nel software libero c'e' poca autocritica, lo stesso vale (e anche di piu') per il software proprietario.
5. L'anonimo dice: "gli anni passano (la creatura di Torvalds ne ha ormai 14, mica tanti in meno di Windows)". Ma si dimentica del fatto che Microsoft e' partita con l'IBM alle spalle. Linux e' partito con uno studente d'informatica ed un manipolo di appassionati dietro. In termini di progresso, credo che siano proporzionalmente alla pari.
6. Anche per la storia dei driver e del riconoscimento delle periferiche vale un po' la stessa storia del punto precedente. Microsoft, grazie al suo immenso potere finanziario, riceve le specifiche dei dispositivi hardware direttamente dai produttori di questi. Gli sviluppatori per GNU/Linux invece questi driver devono scriverseli da soli tramite il reverse engineering, e tuttavia spesso ottengono risultati analoghi (in qualche caso addirittura superiori!) ai corrispettivi ufficiali; non credo proprio che i loro sforzi vadano sminuiti.
In conclusione, credo che l'autore della lettera aperta, nonostante in certi punti abbia qualche ragione, denoti una grandissima arroganza: semplicemente perche' lui desidera avere tutto funzionante e subito, crede di avere il diritto di parlar male di migliaia di sviluppatori che da anni lavorano in cambio di niente o quasi, al fine di accomodare le richieste di quelli come lui. Quindi, per quanto mi riguarda, se ne resti pure a Windows: utenti come lui non possono che fare tutto il male possibile ad un movimento comunitario come il Free Software.

Laurentius
00domenica 2 gennaio 2005 19:12
1. "linuxiani" va benissimo. "linuxari" non mi piace per nulla.

Che linux sia di nicchia, per certi versi è vero. Linux è di sicuro una nicchia per quanto riguarda gli utenti desktop imbranati; non lo è invece se si va a guardare nell'uso più avanzato, anche se personale, o nei server.
Che il 90% degli utenti desktop usi windows è verissimo, e piuttosto logico. Ma la colpa non è certo di Linux. Perlomeno negli ultimi diec'anni, se vai in un negozio di computer, non vedrai altro che windows (qualche macintosh qua e la', e forse qualcosina d'altro, ma sono cose secondarie). Una persona che non ne sa nulla, cosa potrebbe fare?
Non si trova quasi null'altro in commercio, e per anche solo capire che esistono delle alternative bisogna avere delle conoscenze un po' superiori a quelle di chi compra un computer per la prima volta.
Poi, chi inizia ad usare un sistema, tenderà naturalmente ad usare quello. Anzi, nella situazione attuale di monopolio di fatto, molta gente non riesce nemmeno a distinguere il sistema operativo dalla macchina. Non è un discorso di merito; non importa quale sia il sistema operativo migliore; semplicemente non esiste la scelta.
La situazione è questa e resterà tale ancora a lungo. Pare che linux abbia una crescita annua altissima, superiore al 50%; ma anche così, ne servirà di tempo prima di ottenere una parte consistente degli utenti.
E di tempo non è veramente passato molto: diciamo che linux ha quasi 14 anni, riferendoci a quando fu pubblicato per la prima volta... questo va bene se vogliamo "festeggiarne il compleanno", ma non per confronti con altri sistemi del tempo. Sul kernel.org, c'e' un archivio dal nome "linux-0.01": occupa 62 kilobyte. Nel frattempo, windows era gia' sul mercato da 5 anni e MS-DOS era già da lungo tempo installato sui computer dell'ibm. In più, DOS/Windows aveva alle spalle una società non ancora monopolista e spaventosamente grande come è adesso, ma comunque decisamente forte; Linux, uno studente finlandese fuori corso. Ricordiamoci da cosa siamo partiti, e quali erano i mezzi a disposizione, non solo dove siamo arrivati.

Se vogliamo parlare della qualità del software libero rispetto a quello proprietario, non credo ci sia molto da dire. È naturale che, sul piano tecnico (sul piano etico il risultato è ovvio), non si possa darne un vincitore assoluto, ma bisogna guardare i singoli casi: certe volte il software libero è nettamente superiore (vedi Apache per i web server), altre succede il contrario (ad esempio nel campo degli editor WYSIWYG) o addirittitura non esistono alternative libere (come con flash); spesso sono su livelli simili, e la scelta dipende molto dalle preferenze o dalle necessita' del singolo utente (è il caso di Microsoft Office e OpenOffice.org).
Aldilà di questo, però, il software libero ha un valore aggiunto dovuto alla possibilità di modificarlo ed adattarlo alle proprie esigenze, oltre a poter sapere esattamente com'e' fatto (il codice aperto); non è una cosa che interessa in modo diretto tutti, però ne aumenta la velocità di evoluzione e l'adattabilità. Insomma, il software libero ha, per questo, la tendenza ad essere migliore di quello proprietario, ma non significa affatto che questo avvenga in ogni situazione.

Juzo-kun
00domenica 2 gennaio 2005 19:14
Prima uno sfogo:

Windows user-friendly? Balle. Prova ne sono quelli che quando si inchioda qualcosa possono solo guardare il monitor e chiamare uno smanettone che gli rimetta a posto l'ambaradan.

OK, avanti con la risposta:

Quello che non capisco è perché se ne faccia sempre una contrapposizione così netta. Mi ricordo un vecchio articolo di Paolo Attivissimo (se interessa vado a caccia del link) in cui, in sostanza, faceva notare la stessa cosa.

Ho sempre una versione open-source affiancata a quelle a pagamento: perché così le mancanze di uno vengono quasi sicuramente tappate dall'altro, e viceversa. Esempio banalerrimo: photoshop è photoshop ma più di una volta Gimp mi ha permesso di aprire file che ps non mi fuma di striscio. Altro esempio banalerrimo: vogliamo metter la sicurezza di qualsiasi altro browser rispetto a IE? Mi ricordo di un mega-baco che coinvolgeva i principali motori: IE, Gecko, Opera... la nuova versione di Mozilla arrivò dopo un giorno, quella di Opera dopo tre, IE aspetta e spera.

L'anonimo lettore è rimasto scornato da Linux e dall'open-source? Beh, sono convinta che ce ne sarà sicuramente uno scornato da windows e più che desideroso a passare ad altri sistemi, e se sono free è meglio, e se sono anche open-source ancora meglio.

/me prende il cartello con la manona che indica e lo punta su se stessa

Il mio modestissimo parere è che l'unico, autentico difetto dell'open-source siano certi suoi sostenitori un po' troppo zelanti (eufemismo) ma quello è un problema diffuso, non solo nell'informatica...

Per il resto, sono d'accordo con Rensel :)

Cià
JK


EDIT: corretto errorino e intanto ne approfitto per dire che sono d'accordo anche con Laurentius che ha risposto nel frattempo ;)



_________________________________________________________
"And yet, there remains time to create, to create, and escape."


[Modificato da Juzo-kun 02/01/2005 19.17]

Laurentius
00domenica 2 gennaio 2005 19:26
Un paio di note:

"...i linuxiani sono costretti a rivolgersi a Zio Bill per coprire i costi editoriali."
Credo la frase si riferisca al fatto che "Zio Bill" abbia comprato alcune paginate di pubblicità su riviste dedicate a linux. Non credo nessuno si sia rivolto a lui: le pubblicità sono di chi paga. Non si tratta di scelte.

"ci ricordi [...] che la maggior parte della gente, là fuori, [...] si mette un Windows e via"
Non se lo mette (la maggioranza della gente). Se lo trova.

...preferiscono avere programmi che si installano con un clic e che quando si installano funzionano
Ehm... di che sistema stai parlando, scusa? Non sembrerebbe di windows. A quanto mi risulta, installare un programma su linux la maggioranza delle volte è notevolmente più semplice e veloce che su windows.

preferiscono avere periferiche supportate (ma qualcuno di voi linuxiani ha mai comprato un modem interno?)
Le periferiche quando sono fatte bene vanno. Negli altri casi, be', o li supporta il produttore o bisogna fare un po' di fatica. Ma se uno l'hardware non lo compra a caso, non ha problemi. Per quanto riguarda i modem interni, che è tanto chiamare modem: www.linmodems.org ultimamente ce ne sono vari che funzionano. Cio' non toglie che siano roba da evitare il più possibile, su qualsiasi piattaforma.

preferiscono un'icona alla riga di comando, un clic sul file dell'installer a una ricerca sui forum di supporto tecnico...
Vecchi pregiudizi... su linux (e altri sistemi simili) esistono interfacce grafiche notevolmente superiori a quella di windows, e la testuale è una possibilità, che si può scegliere o meno.
PiKey
00domenica 2 gennaio 2005 23:52
Re:
C'e' poco da aggiungere, credo, a quanto gia' detto


Scritto da: Laurentius 02/01/2005 19.26
Un paio di note:

"...i linuxiani sono costretti a rivolgersi a Zio Bill per coprire i costi editoriali."
Credo la frase si riferisca al fatto che "Zio Bill" abbia comprato alcune paginate di pubblicità su riviste dedicate a linux. Non credo nessuno si sia rivolto a lui: le pubblicità sono di chi paga. Non si tratta di scelte.


Mi pare si riferisca al caso di Linux Magazine, il quale dedica da qualche mese due pagine fisse con la pubblicita' "Get the facts" di Microsoft. Molti si sono arrabbiati per questo. Io mi sono un po' stupito, sul momento, ma devo dire che trovo la cosa molto divertente: il mondo del free software e' in qualche modo finanziato anche da Bill Gates!



"ci ricordi [...] che la maggior parte della gente, là fuori, [...] si mette un Windows e via"
Non se lo mette (la maggioranza della gente). Se lo trova.


In effetti credo che sia proprio questo il motivo del successo di Windows (parola che alle orecchie dei piu' risulta sicuramente come un efficace sinonimo per il PC, in contrapposizione ai Mac).



...preferiscono avere programmi che si installano con un clic e che quando si installano funzionano
Ehm... di che sistema stai parlando, scusa? Non sembrerebbe di windows. A quanto mi risulta, installare un programma su linux la maggioranza delle volte è notevolmente più semplice e veloce che su windows.


Gia', su molte distribuzioni non c'è nemmeno bisogno di cercare un programma: basta sapere il nome del pacchetto.

.PiKey.
Get Firefox!

*Leo* Il Signore dei Ratti:
“Tre razze... un anello... il Signore dei Ratti... Queste cose erano state legate assieme dal Destino, e le loro gesta sarebbero state cantate per secoli e secoli. Dai Pooh.

[Modificato da PiKey 02/01/2005 23.53]

NoWhereMan
00martedì 4 gennaio 2005 14:28

Ehm... di che sistema stai parlando, scusa? Non sembrerebbe di windows. A quanto mi risulta, installare un programma su linux la maggioranza delle volte è notevolmente più semplice e veloce che su windows.



MA STAI SCHERZANDO??
Ho installato Mandrake una delle distro più da niubbi che mi abbiano indicato,
1) NON ANDAVA la scheda audio... audigy, mica una così
E che problema c'è? Chiedo in giro... no, funziona, ma devi andare lì, là... ah, ma c'è un problema ai file di configurazione... apri init.d modifica qui là, là...
facilissimo.
Ochèi, io ci riesco, ma voglio vedere lo stesso che si spaventa perché gli si è piantato Word, a smanettare nel file init.d!

2) Non va la stampante... be', è una lexmark... MA! non c'è problema: mandrake SA che ho una lexmark, e mi suggerisce di scaricarmi i driver. Fatto. Ah, ma sono da compilare. Fallo.
Mancano le dipendenze. Le installo. NON COMPILA LO STESSO!
Facile.
Naturalmente è successo anche quando ho tentato di installare il Famoso player ufficiale di KDE. Evviva

Non venitemi a dire che Linux è una valida alternativa per semplicità: eticamente è ottimo, molti programmi eccezionali e poi è COMPLETAMENTE personalizzabile.
Ma un altro svantaggio è proprio questo: Linux è tutto un programma.
Mi spiego: l'utente medio non sa che explorer.exe è la shell grafica, che cmd.exe è la shell testuale, che il wizard di masterizzazione è un programma anche lui e perfino quello di configurazione della connessione a internet. Lui NON LO SA.
E sta BENISSIMO così.

In linux ognuna di queste funzioni è gestita da un programma diverso, sì, ma ognuno ha il suo nome diverso. Perfino il desktop si chiama kde o gnome, o fxce o quel cavolo che volete...

Io credo che questo, benché renda tutto molto più trasparente rispetto a Win, che invece è chiuso, è una croce e delizia del sistema. Perché per gli smanettoni come me è la manna dal cielo. Ma per uno che scrive con KWord la letterina, be'... è un'altra storia.

Finché tutto non sarà uniformato, scordatevi la larga diffusione. Purtroppo.



essekappa
00giovedì 6 gennaio 2005 15:43
agigungo un paio d osservazioni al nowhere..cn cui per certi punti di vista sn d'accordo (anche io tentai la mandrake..)

io linux nn lo uso per 2 motivi fonamentali:
1: nn so come mai ma il mouse melo sento diverso..e cambando le impostazioni di velocità nn cambiava..melo sento scorrere diversamente...la cosa mi avccade anche sui mac ma un po' meno... sarò io che sno sensibile :)

2:i programmi sono su windows. avevo sia linux che windows ma mi trvavo semre ad usare il secondo. perchè? perchè è li che ho i files, ì che ho la roba.. lì che mi trovo bene a chattare etc.
solo abitudine? no. ci ho provato ma su linux nn mici trrovavo troppo bene. forse anche perchè ne capisco meno di come sistema le cartelle etc.

poi nn son mai riuscito a compilare nulla vabe' quello sn niubbo io. (oddio..le cose che di ceva d fare le facevo ma sempre intoppi a metà cazzo!)


comunque in linea di èprncipio sn abbastanza daccordo cn le vostre osservazioni.
PkRensel
00giovedì 6 gennaio 2005 18:07
Mandrake e' un casino con le dipendenze... ma se in una distribuzione e' complicato installare i programmi non vuol dire che lo sia in tutte.
E comunque come ho detto per il hardware non riconosciuto la maggior causa del problema sono proprio i produttori, cio' non toglie che si stiano facendo sforzi per risolvere questo problema. Dai un'occhiata all'insieme che formano Udev, HAL, DBus e Hotplug.

NoWhereMan
00venerdì 7 gennaio 2005 17:50
Quando ho letto di Udev, HAL, DBus e Hotplug ho pensato che è una f***ta. Ma ancora una volta... finché non sarà pronto e completamente funzionante, rimane solo un bel progetto. Concorrere con Microsoft è dura. In ogni caso, anche quando Udev, HAL, DBus e Hotplug funzioneranno, bisognerà vedere come ogni distro le supporterà. E ancora, la varietà-libertà di Linux si dimostrerà come l'arma a doppio taglio che è. Gli utenti avanzati ci sguazzano, gli altri passano a Windows (o a Mac, se vogliono un sistema Unix, ma facile).

In ogni caso, se mi doveste consigliare una distro (linux è ancora in dual boot sul mio ardisco), cosa mi suggerireste? Fedora Core? (Suse, per le dipendenze mi hanno detto sia un casino - peggio di Mandrake, quindi, aggiungo io)

saluti

PkRensel
00venerdì 7 gennaio 2005 18:29
Tutte le distro RPM-based sono un casino con le dipendenze. Prova un po' tutte le altre [SM=x68095]

NoWhereMan
00sabato 8 gennaio 2005 13:11
Cioè, quelle semplici sono difficili.
Mi hanno detto che la debian è complicata per un niubbo. O la slackware... e tu mi stai dicendo che quelle con gli rpm -che dovrebbero semplificarmi la vita- sono più complicate??

Mettiamola così: tu cosa usi?
PkRensel
00sabato 8 gennaio 2005 14:44
Prima distro "facile" = RedHat. Di conseguenza, quelli che hanno fatto le distro cosi' si sono basati su RedHat, e di conseguenza sui suoi pacchetti. Cio' non toglie che essi siano il male.

Puoi provare Ubuntu, se vuoi. Anche se Mp5 dice che e' pessima e io non l'ho mai provata, molti gridano al miracolo. Ed almeno usa i .deb. Ho sentito parlare molto bene anche di MEPIS, fra quelle facili. Anche questa con i .deb. Restando sempre su queste, c'e' anche la strada dell'installazione di Knoppix su HD.

Io utilizzo Archlinux, la distribuzione con il package manager piu' simpatico del mondo, ma e' consigliata solo a chi ha gia' qualche esperienza. Su questo piano, prima che arrivi Mp5 a farlo, puoi anche provare Gentoo, quella con il package manager piu' "fico". Slackware invece e' meglio di no, anche se e' la mia seconda distribuzione preferita.

In ogni caso, visto che SICURAMENTE dopo aver provato una delle distro "facili" deciderai di provarne una piu' difficile, puoi anche saltare direttamente il passaggio, visto che dici di non essere proprio un newbie. Se decidi cosi', vai di Arch o Gentoo, cosi' hai almeno qualcuno su questo forum che ti puo' aiutare.


NoWhereMan
00sabato 8 gennaio 2005 15:51
Gentoo è quella che ti devi preparare da solo, vero? Cioè, installi la linea di comando e poi ti smazzi per installare il resto...

Ma dai, e questo dovrebbe fare concorrenza a install wizard?? Non ci siamo [SM=x68097] [SM=x68096]

Ubuntu è basato su debian, debian è difficile (dicono) => ubuntu è difficile.

Non sono uno niubbo su Windows, mi sto addentrando sempre di più nei meandri del registry, comincio a giochicchiare con le api in c/c++... però in linux... devo ancora impararmelo...

Tutti quelli a cui ho chiesto, mi hanno suggerito come minimo Fedora core... scusa, ma perché gli rpm sarebbero il male? esplicare please... che differenza c'è con i deb? non sono sempre dei pacchetti?

Ah, tieni presente che NON ho un'adsl/fastweb ma un buon vecchio 56k a carbonella, quindi non posso passare la mia vita a scaricare tonnellate di pacchetti.
Faccio scaricare "al mio amico munito di banda larga" il cd, e poi me la devo vedere io...

Infine, un sondaggio, che desktop usi? Fino a poco tempo fa avrei installato kde, ma ora sembra che sia meglio Gnome...


PkRensel
00sabato 8 gennaio 2005 20:10
Re:

Scritto da: NoWhereMan 08/01/2005 15.51
Gentoo è quella che ti devi preparare da solo, vero? Cioè, installi la linea di comando e poi ti smazzi per installare il resto...

Ma dai, e questo dovrebbe fare concorrenza a install wizard?? Non ci siamo [SM=x68097] [SM=x68096]



Bof, e' una distribuzione basata sulla ricerca ossessiva di piu' velocita'. Di conseguenza compila tutto da sorgenti. Pero' una volta che l'hai installata dovrebbe essere piu' logica e di conseguenza piu' facile di molte altre (comprese tutte le RPM-based).



Ubuntu è basato su debian, debian è difficile (dicono) => ubuntu è difficile.



Ca**ata... se una distribuzione e' difficile, non vuol dire che le sue derivate lo siano. Cioe', Windows 95 era basato su MS-DOS, e quindi dovrebbe voler dire che Windows 95 era difficile da usare come MS-DOS? Lo scopo di Ubuntu e' proprio quello di facilitare e rendere disponibile "alle masse" una Debian.



Tutti quelli a cui ho chiesto, mi hanno suggerito come minimo Fedora core... scusa, ma perché gli rpm sarebbero il male? esplicare please... che differenza c'è con i deb? non sono sempre dei pacchetti?



Mai sentito parlare di "RPM Hell"? Il problema e' la gestione delle dipendenze. Gli RPM si basano sulle LIBRERIE per la ricerca delle dipendenze, cosi' che se un RPM e' compilato con una versione di una libreria e tu hai installata una versione piu' nuova si giungera' ad un conflitto. Per non parlare dell'assoluta mancanza di standardizzazione dei PATH, che fa si' che un RPM per SuSE puo' non funzionare su Mandrake, uno per Mandrake su Fedora, etc. Tutti gli altri package manager (apt-get => deb, emerge, pacman) hanno modi piu' intelligenti per risolvere le dipendenze.



Ah, tieni presente che NON ho un'adsl/fastweb ma un buon vecchio 56k a carbonella, quindi non posso passare la mia vita a scaricare tonnellate di pacchetti.
Faccio scaricare "al mio amico munito di banda larga" il cd, e poi me la devo vedere io...



Ah, questo e' un buon motivo per non installare Archlinux e Gentoo. Vai con le debian-based allora.



Infine, un sondaggio, che desktop usi? Fino a poco tempo fa avrei installato kde, ma ora sembra che sia meglio Gnome...



Enlightenment, la DR16 ma la DR17 (in sviluppo) rulla, anche se ancora non e' usabile abbastanza. Se invece mi chiedi se sia meglio KDE oppure Gnome, anche se le QT mi stanno antipatiche KDE e' di gran lunga migliore. Gnome 2.8 e' pessimo.

NoWhereMan
00domenica 9 gennaio 2005 14:10

Ca**ata... se una distribuzione e' difficile, non vuol dire che le sue derivate lo siano. Cioe', Windows 95 era basato su MS-DOS, e quindi dovrebbe voler dire che Windows 95 era difficile da usare come MS-DOS? Lo scopo di Ubuntu e' proprio quello di facilitare e rendere disponibile "alle masse" una Debian.



Ca**ata. Windows 95 era basato su Windows. 3.1, quindi era (più) facile da usare di MS-DOS e quanto o più di win3.1. Tuttavia se Ubuntu è davvero come dici, potrebbe fare al caso mio




Mai sentito parlare di "RPM Hell"?
SNIP!
Tutti gli altri package manager (apt-get => deb, emerge, pacman) hanno modi piu' intelligenti per risolvere le dipendenze.



Te l'ho detto, sono nuovo. Bene, vorrà dire che mi orienterò su una debian-based



Enlightenment, la DR16 ma la DR17 (in sviluppo) rulla, anche se ancora non e' usabile abbastanza.



Mai sentita [SM=x68124]
... va bene, vedremo nel futuro...

Ma continuo a sostenere che tra un sudo apt-get e un doppio click su setup.exe, l'utente medio preferisca la seconda...

byez



Laurentius
00lunedì 10 gennaio 2005 14:44
Re:

Scritto da: NoWhereMan 04/01/2005 14.28
MA STAI SCHERZANDO??
Ho installato Mandrake una delle distro più da niubbi che mi abbiano indicato,
1) NON ANDAVA la scheda audio... audigy, mica una così
E che problema c'è? Chiedo in giro... no, funziona, ma devi andare lì, là... ah, ma c'è un problema ai file di configurazione... apri init.d modifica qui là, là...
facilissimo.
Ochèi, io ci riesco, ma voglio vedere lo stesso che si spaventa perché gli si è piantato Word, a smanettare nel file init.d!


Ogni tanto capita di dover far qualcosa per far andare le periferiche (raramente capita anche di non potere far niente). Su win, invece, capita quasi sempre.



Non venitemi a dire che Linux è una valida alternativa per semplicità: eticamente è ottimo, molti programmi eccezionali e poi è COMPLETAMENTE personalizzabile.
Ma un altro svantaggio è proprio questo: Linux è tutto un programma.
Mi spiego: l'utente medio non sa che explorer.exe è la shell grafica, che cmd.exe è la shell testuale, che il wizard di masterizzazione è un programma anche lui e perfino quello di configurazione della connessione a internet. Lui NON LO SA.
E sta BENISSIMO così.

In linux ognuna di queste funzioni è gestita da un programma diverso, sì, ma ognuno ha il suo nome diverso. Perfino il desktop si chiama kde o gnome, o fxce o quel cavolo che volete...

Io credo che questo, benché renda tutto molto più trasparente rispetto a Win, che invece è chiuso, è una croce e delizia del sistema. Perché per gli smanettoni come me è la manna dal cielo. Ma per uno che scrive con KWord la letterina, be'... è un'altra storia.

Finché tutto non sarà uniformato, scordatevi la larga diffusione. Purtroppo.



È vero che la varietà di linux può disorientare chi ci si avvicina per la prima volta, ma in realtà, nella maggioranza dei casi, le distro hanno una loro scelta "di default": se non fai modifiche, avrai un'icona nel menù con fra parentesi, o direttamente come nome, "browser web", "editor di testi", eccetera, il tutto ben strutturato. Si può fare a meno di conoscere explorer.exe come kdesktop. Le alternative devono esistere, sono gli standard che devono essere comuni.
Laurentius
00lunedì 10 gennaio 2005 14:49
Re:

Scritto da: essekappa 06/01/2005 15.43
io linux nn lo uso per 2 motivi fonamentali:
1: nn so come mai ma il mouse melo sento diverso..e cambando le impostazioni di velocità nn cambiava..melo sento scorrere diversamente...la cosa mi avccade anche sui mac ma un po' meno... sarò io che sno sensibile :)


È normale. Su sistemi diversi, la sensibilità del mouse è diversa. È abitudine.


2:i programmi sono su windows. avevo sia linux che windows ma mi trvavo semre ad usare il secondo. perchè? perchè è li che ho i files, ì che ho la roba.. lì che mi trovo bene a chattare etc.
solo abitudine? no. ci ho provato ma su linux nn mici trrovavo troppo bene. forse anche perchè ne capisco meno di come sistema le cartelle etc.


Ad occhio, in effetti, sembrerebbe abitudine...
Laurentius
00lunedì 10 gennaio 2005 14:57
Re:

Scritto da: NoWhereMan 08/01/2005 15.51
Ah, tieni presente che NON ho un'adsl/fastweb ma un buon vecchio 56k a carbonella, quindi non posso passare la mia vita a scaricare tonnellate di pacchetti.
Faccio scaricare "al mio amico munito di banda larga" il cd, e poi me la devo vedere io...


La debian sarge sono 14 cd. Ci trovi dentro quasi tutto. Se puoi scaricare i cd ma non hai la connessione tu, potrebbe andare bene.
Non è eccessivamente difficile da usare, ma sicuramente richiede un po' più di impegno di una fc o mdk... e, ehm, ha un'installer testuale...



Infine, un sondaggio, che desktop usi? Fino a poco tempo fa avrei installato kde, ma ora sembra che sia meglio Gnome...


Uso KDE. *NON* è di gran lunga il migliore. Ma è abbastanza comodo. Credo che, per te, possa andare abbastanza bene.
Laurentius
00lunedì 10 gennaio 2005 14:59

Scritto da: NoWhereMan 09/01/2005 14.10
Ca**ata. Windows 95 era basato su Windows. 3.1, quindi era (più) facile da usare di MS-DOS e quanto o più di win3.1. Tuttavia se Ubuntu è davvero come dici, potrebbe fare al caso mio


Ad essere precisi, win95 è la versione successiva (4.0) di win 3.1, ed entrambi si basano sul dos
NoWhereMan
00lunedì 10 gennaio 2005 15:34

Ad essere precisi, win95 è la versione successiva (4.0) di win 3.1, ed entrambi si basano sul dos



Sì, ma io volevo fare il verso a Rensel [SM=x68096]


La debian sarge sono 14 cd. Ci trovi dentro quasi tutto. Se puoi scaricare i cd ma non hai la connessione tu, potrebbe andare bene.



Rischio che il mio amico mi mandi a quel paese... ma vedrò..-


Non è eccessivamente difficile da usare, ma sicuramente richiede un po' più di impegno di una fc o mdk... e, ehm, ha un'installer testuale...



Quello non mi spaventa, purché non mi debba sbattere per installare le varie periferiche. Se poi funziona anche la mia stampante (che aveva un problema di dipendenze), anche meglio

Però... quanto ci mette a installare con opzioni "base"?
La MDK installata dal 1 cd ci ha messo qualcosa come cinque minuti... dieci in totale... con quasi tutto l'hardware preconfigurato


Uso KDE. *NON* è di gran lunga il migliore. Ma è abbastanza comodo. Credo che, per te, possa andare abbastanza bene.



Ma che strano, su Linux Pro (o Magazine non ricordo) "gridano al miracolo" per Gnome... bah...




Laurentius
00lunedì 10 gennaio 2005 18:48
Re:

Scritto da: NoWhereMan 10/01/2005 15.34

La debian sarge sono 14 cd. Ci trovi dentro quasi tutto. Se puoi scaricare i cd ma non hai la connessione tu, potrebbe andare bene.


Rischio che il mio amico mi mandi a quel paese... ma vedrò..-


Be', colla versione precedente (cioe' quella attuale, la woody), i cd sono 7 ma molti consigliano di scaricare solo i primi e poi prendere il resto da internet...
Comunque, credo ci si possa accontentare anche di una distro normale, magari con qualche aggiunta a mano.



Non è eccessivamente difficile da usare, ma sicuramente richiede un po' più di impegno di una fc o mdk... e, ehm, ha un'installer testuale...


Quello non mi spaventa, purché non mi debba sbattere per installare le varie periferiche. Se poi funziona anche la mia stampante (che aveva un problema di dipendenze), anche meglio


((sicuro che non ti spaventi?))
Su questo non so dirti nulla. Storicamente, la debian non è mai stata fra le migliori per il riconoscimento delle periferiche. L'installazione della sarge l'ho provata su due macchine sole... su una, mi ha configurato tutto da sola senza dirmi nulla tranne la stampante e lo scanner (in realtà, semplicemente non mi ha installato sane, il programma per che si usa per le scansioni. ma non è stato un problema, l'ho fatto partire in un minuto scarso). Sull'altra, all'inizio mi ha detto che non trovava il cdrom. Ed era partita dal cdrom. Non avevo voglia di lavorarci e ho lasciato stare. (la sarge non è ancora rilasciata, come dicevo, ma mentre i pacchetti sono praticamente quelli definitivi, perfezionismo a parte, l'installer qualche bug in più ce l'ha)


Però... quanto ci mette a installare con opzioni "base"?
La MDK installata dal 1 cd ci ha messo qualcosa come cinque minuti... dieci in totale... con quasi tutto l'hardware preconfigurato


Con la debian le cose vanno peggio. L'installer ti chiede molte più cose, anche se 2/3 le puoi ignorare (non quelle sul ripartizionamento, magari). Una cosa, se dovessi installarla: la debian di default, se non sbaglio, non mette X (l'interfaccia grafica). Ricordarsi di selezionarla.
L'mdk è pensata per gli imbranati, deve permettere che possano installarla schiacciando solo "avanti". La debian è diffusa in una grande varietà di situazioni, e riduce i "default". Non sempre è un bene...



Uso KDE. *NON* è di gran lunga il migliore. Ma è abbastanza comodo. Credo che, per te, possa andare abbastanza bene.


Ma che strano, su Linux Pro (o Magazine non ricordo) "gridano al miracolo" per Gnome... bah...


Mah, per queste cose, ognuno ha idee diverse... in generale entrambi sono buoni, kde secondo me è un po' meglio.
NoWhereMan
00sabato 24 settembre 2005 09:31
Re:
Riesumo questa antica discussione, la fornisco di bastone e continuo... :D

Sono ormai assai orgoglione di essere riuscito a installare il mio modem ADSL USB (già, proprio così, USB!), il mio scanner (Medion) e perfino la mia stampante Lexmark! (Ochèi, è roba di fascia bassa, embè?)

Ogni cosa che fai sotto linux è galvanizzante :D



Scritto da: PkRensel 08/01/2005 14.44
Io utilizzo Archlinux, la distribuzione con il package manager piu' simpatico del mondo, ma e' consigliata solo a chi ha gia' qualche esperienza. Su questo piano, prima che arrivi Mp5 a farlo, puoi anche provare Gentoo, quella con il package manager piu' "fico". Slackware invece e' meglio di no, anche se e' la mia seconda distribuzione preferita.



Toglimi una curiosità, dato che attualmente gli RPM (per la precisione i repository) mi stanno attualmente decisamente rodendo il c**o, *quanta* roba si trova con pacman? Voglio dire, in genere trovi tutti i pacchetti di cui hai bisogno? E se no, come fai? Conosci altri repository oltre al default per pacman? Che formato di pacchetti usa (ho ancora Mandriva 2005le, per ora è solo una curiosità)?

ciao!

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