Meditazione - La religione - O. M. Aivanhov

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ZetaReticuli
00giovedì 18 gennaio 2007 14:49
"Una religione non è altro che una forma assunta dallo spirito per manifestarsi; nessuna forma però rimane immutata.

Il cristianesimo, che è nato nel Medio Oriente, all'inizio ha ricevuto elementi delle culture, greca e latina, che sono andati ad aggiungersi agli elementi ereditati dalla religione giudaica, che a sua volta era stata influenzata dalle religioni dei paesi vicini come l'Egitto, la Mesopotamia, e così via.

Una religione non nasce mai dal nulla, ma riceve elementi dalle religioni che l'hanno preceduta ed essa stessa si trasforma man mano che la sua diffusione si allontana dal luogo di origine.

È così che i popoli dell'Africa, dell'America e dell'Asia che sono stati convertiti al cristianesimo vi hanno mescolato elementi della loro cultura.

Che lo si voglia o no, le religioni si trasformano. Anche se i testi sacri sono gli stessi, la distanza fra ciò che le persone leggono e il modo in cui pensano e agiscono aumenta sempre più.

L'evoluzione è la legge della vita! Ecco perché non è ragionevole accanirsi a voler rendere eterne le forme di una religione."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
benimussoo
00venerdì 19 gennaio 2007 16:39
Re:

Una religione non nasce mai dal nulla, ma riceve elementi dalle religioni che l'hanno preceduta ed essa stessa si trasforma man mano che la sua diffusione si allontana dal luogo di origine.

È così che i popoli dell'Africa, dell'America e dell'Asia che sono stati convertiti al cristianesimo vi hanno mescolato elementi della loro cultura.

Che lo si voglia o no, le religioni si trasformano. Anche se i testi sacri sono gli stessi, la distanza fra ciò che le persone leggono e il modo in cui pensano e agiscono aumenta sempre più.

L'evoluzione è la legge della vita! Ecco perché non è ragionevole accanirsi a voler rendere eterne le forme di una religione."
Omraam Mikhaël Aïvanhov



Ciao , vorrei dire la mia , sono in sintonia con te e quoto ciò che hai scritto , ma allora significa che il testo biblico è stato fatto per il momento , poi magari le sue forme leggi sono eterne però la gestione e il capirlo o rapportarsi con Dio sono del periodo ... e questo Dio non credo possa permetterselo
ClintEastwood82
00sabato 20 gennaio 2007 19:14
Che il cristianesimo abbia avuto adattamenti e sviluppi nel corso della storia e dove si è propagato, è ovvio, ma per l'appunto bisogna vedere cosa si intenda per cambiamento e se questo collida o meno con ciò che la Bibbia insegna, dove si fonda il cristianesimo.

Quello che dice Omraam a mio avviso deve comunque essere vagliato, per non correre il rischio di entrare in un silenzioso sincretismo, cosa che infatti può succedere come appunto ha detto, quando il cristianesimo tocca popoli di tradizioni religiose varie come quello delle molte regioni africane etc etc, dove tradizioni precedenti ad esso subiscono una commistione che finisce purtroppo per mischiare elementi dottrinali sia vecchi che nuovi, ma nel Nuovo testamento non troviamo questo genere di insegnamento, per quanto riguarda la dottrina, ma i pagani convertiti non vengono esortati a mantenere le vecchie credenze e pratiche, ma a condurre una vita nuova nell'insegnamento di Cristo.
Un esempio può essere la santeria, che apparentemente sembra essere cattolicesimo ma non lo è affatto, un'unione tra culto dei santi e credenze africane, importato principalmente a Cuba da schiavi africani, che vede una vera e propria adorazione e divinizzazione dei santi del cattolicesimo, unito a elementi magici ed esoterici.

Questo ovviamente può accadere per vari popoli ma fortunatamente non per tutti.
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