OT: La cosa che mi fa più rabbia....

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PaulTired
00giovedì 21 dicembre 2006 15:57
Dal sito di Libero.it di oggi...

Ravenna/ Il prof di italiano si veste da donna. Guarda il video (nella rubrica VIDEO & FUN... badate bene FUN!!!!)


I professori di italiano vengono sempre visti con rispetto e anche un po' di timore. Sorprende quindi la vicenda di Cervia, in provincia di Ravenna, dove un insegnate di italiano si è presentato in aula vestito da donna. Stupiti gli allievi e i colleghi alla vista del prof con top nero, tacchi a spillo e cerchietto in testa.

L'insegnate, che non è né gay né trans, non aveva mai fatto cose simili. Anzi, molti colleghi sono rimasti sorpresi da questa uscita dell'uomo, sempre così pacato e mai fuori le righe. Al massimo "un tipo un po' troppo chiuso, schivo", come lo definiscono i vicini di casa. Per gli studenti però il professore "non farebbe mai del male a una mosca".

Come era prevedibile la cosa non è passata sotto silenzio. La scuola ora si è riservata di accertare se ci siano delle responsabilità da sanzionare, anche perchè la cosa è arrivata fino a Roma. Ora bisognerà attendere il lavoro degli ispettori.

canali.libero.it/affaritaliani/cronache/profvestedonna2...

Guardate il video e riflettete!!....

L'italiano medio ha veramente ancora questa mentalità?

Sono abbastanza distrutto per oggi.... [SM=g27774] [SM=g27774]
universodetersivo
00giovedì 21 dicembre 2006 16:13
?!?
va bè, l'Italia è una merda...
e si sapeva.


...ma cosa avrà voluto dimostrare sto prof.?
trickster!
00giovedì 21 dicembre 2006 16:14
secondo voi se un prof fa la stessa cosa in india o in inghilterra, piuttosto che in giappone cambia qualcosa?
desty-nova
00giovedì 21 dicembre 2006 16:16
Essì, la mentalità è questa. D'altro canto, cosa penseresti se io mi presentassi in una scuola vestito sadomaso (che non sarei un buono spettacolo tale manco al Ritual - e infatti me ne astengo)?

C'è luogo e luogo. C'è un luogo per travestirsi e un luogo per andare compunti. Ai funerali non ci si va in camicia hawaiana e alla discussione della tesi non ci si presenta in pigiama. Ci sono luoghi dove essere formali ed altri dove invece si dovrebbe essere totalmente liberi. Il problema nostro è che si vuol essere informali là dove c'è necessità di formalità e invece nella vita di tutti i giorni siamo pressati da una formalità modaiola imposta dalla massa e dal giudizio di chi ci circonda.

La cosa davvero assurda è che oramai abbiamo redazioni di giornali dedicate alla ricerca di "video choc" su youtube...

Desty
PaulTired
00giovedì 21 dicembre 2006 16:24
per desty-nova!

Tu fai parte dell'italiano medio!

Io mi vesto COME MI PARE, QUANDO MI PARE ed IN QUALSIASI OCCASIONE MI PARE!!

universodetersivo
00giovedì 21 dicembre 2006 16:29
Re: per desty-nova!

Scritto da: PaulTired 21/12/2006 16.24

Tu fai parte dell'italiano medio!

Io mi vesto COME MI PARE, QUANDO MI PARE ed IN QUALSIASI OCCASIONE MI PARE!!




GIUSTO! SABATO CAMICIA HAWAIIANA! [SM=g27777]
trickster!
00giovedì 21 dicembre 2006 16:31
Re: per desty-nova!

Scritto da: PaulTired 21/12/2006 16.24

Tu fai parte dell'italiano medio!

Io mi vesto COME MI PARE, QUANDO MI PARE ed IN QUALSIASI OCCASIONE MI PARE!!




non è vero, paul tired: tu ti vesti come l'italiano medio che non vuole sentirsi italiano medio e si traveste da "diverso". tu fai parte dell'italiano medio.


ps chi afferma di vesrsi come gli pare in qualsiasi occasione gli pare, vuol dire che ha occasioni molto limitate e tutte dello stesso genere.

[Modificato da trickster! 21/12/2006 16.32]

.LexLutor.
00giovedì 21 dicembre 2006 16:32
Caro Paolo la questione della "mentalità" media dell'italiano medio così tanto sbeffeggiato da Sordi e da tante menti ciniche e indipendenti credo stavolta non centri:

tendiamo a rendere "Mitica" e a dare una forma quasi archetipica a quella famosa "apertura mentale" che dovrebbe farci vivere meglio, che ci porterebbe a non riservarci sgradite sorprese che potrebbero turbare il nostro buon vivere "al passo" e in "armonia" con gli altri...

sai come la vedo Paolo?
Come una provocazione nei confronti dei continui input che arrivano e bombardano il cervello umano nelle società democratiche e ti spingono a costruire un tuo "IO" indipendente ed autonomo, ma che in realtà è tale solo in superficie e nei vestiti o in un tatuaggio, in un filone ideologico, nel modo di vestirsi e nei piercing...
Per creare un essere esangue, senza forma, senza sesso:
il perfetto schiavo senza volontà.

Un professore si sarà abituato a veder una verminaia imberbe di ragazzini asessuati (o meglio...omosessuati) che vanno a scuola coi piercing che violano guance, pance, sopracciglia, nasi, orecchie??
Una massa uguale di bambolocci che non hanno la minima idea di come va affrontata la vita e la propria formazione?
Non credo.

Il suo è stato forse uno sbalzo provocatorio devastante per tutti, anche per chi della apertura mentale, ne ha fatto il suo vessillo vitale; ma lo ritengo tuttavia in linea e affine alla sua persona (nella dicotomia maschio/femmina - professore dai buoni costumi e stimato contrapposto all'idea di un uomo vestito da donna), un suo urlo nel silenzio che per me vuol dire una cosa:
guardate me e...stupitevi di voi stessi!
[SM=g27778] [SM=g27778] [SM=g27778] [SM=g27778] [SM=g27778] [SM=g27778] [SM=g27778]

Oppure..............MAGARI HA PERSO SOLO UNA SCOMMESSA [SM=g27775] [SM=g27775] [SM=g27775]
PaulTired
00giovedì 21 dicembre 2006 16:33
Re: Re: per desty-nova!

Scritto da: trickster! 21/12/2006 16.31


non è vero, paul tired: tu ti vesti come l'italiano medio che non vuole sentirsi italiano medio e si traveste da "diverso". tu fai parte dell'italiano medio.



TI SBAGLI! Non mi conosci!
trickster!
00giovedì 21 dicembre 2006 16:33
è il discorso dell'ITALIANO che è una ca***ta


secondo voi in quale paese non reagirebbero così?

parlate dell'aria fritta........
PaulTired
00giovedì 21 dicembre 2006 16:35
Re:

Scritto da: trickster! 21/12/2006 16.33
è il discorso dell'ITALIANO che è una ca***ta


secondo voi in quale paese non reagirebbero così?

parlate dell'aria fritta........



Io ho lavorato un anno a Londra! e credimi NON è cosi! (almeno non lo era nel 1996!)
desty-nova
00giovedì 21 dicembre 2006 16:43
Re: per desty-nova!

Scritto da: PaulTired 21/12/2006 16.24

Tu fai parte dell'italiano medio!

Io mi vesto COME MI PARE, QUANDO MI PARE ed IN QUALSIASI OCCASIONE MI PARE!!




Non mi pare molto un segno di maturità: l'abito fa parte di quell'interfaccia che ci consente di avere rapporti con gli altri. Possiamo rammaricarci del passato culturale che ci hanno lasciato i nostri antenati, ma è quello che è. Certi selvaggi girano nudi con solo un aggeggio a coprire il pisello, altri no, certe società impongono alle donne di coprirsi tutte tranne gli occhi, e il tutto fa parte di una forma di comunicazione (oltre che, certamente, di costrizione sociale).

Ahvoja a addì che te fai e te conci come te pare: prova a mostratte in giro come mamma t'ha fatto, e vedi se la ggente t'accetta per quello che sei.

La vera, tragica differenza è fra l'abito inteso solo come una costrizione sociale (prendiamo tutte le menate mussulmane sul velo e altre stronzate simili) e l'abito come interfaccia verso il prossimo.

Se l'abito fosse considerato solo come un sistema per

1) proteggersi dal freddo
2) evitare contatti poco igienici o poco gradevoli
3) interfacciarsi con il prossimo

tutto sarebbe molto semplice.

Purtroppo l'abito è uno strumento con il quale si opprimono gli individui, e chi vuol fare l'anticonformista a tutti i costi finsice per essere schiavo di questa oppressione nell'anti-oppressione.

Ripeto: buon senso, buon senso, buon senso. C'è modo e maniera di porsi. Abbiamo la fortuna di vivere in un paese non mussulmano (spero ancora a lungo) e a un secolo abbondante dalla fine dell'era vittoriana. Approfittiamone ma non abusiamone.

Desty

trickster!
00giovedì 21 dicembre 2006 16:45
Re: Re:

Scritto da: PaulTired 21/12/2006 16.35


Io ho lavorato un anno a Londra! e credimi NON è cosi! (almeno non lo era nel 1996!)



mi stai dicendo che a londra se un prof di italiano va a scuola vestito da donna nessuno dice niente?
.LexLutor.
00giovedì 21 dicembre 2006 16:46
Re: Re: per desty-nova!

Scritto da: desty-nova 21/12/2006 16.43


Non mi pare molto un segno di maturità: l'abito fa parte di quell'interfaccia che ci consente di avere rapporti con gli altri. Possiamo rammaricarci del passato culturale che ci hanno lasciato i nostri antenati, ma è quello che è. Certi selvaggi girano nudi con solo un aggeggio a coprire il pisello, altri no, certe società impongono alle donne di coprirsi tutte tranne gli occhi, e il tutto fa parte di una forma di comunicazione (oltre che, certamente, di costrizione sociale).

Ahvoja a addì che te fai e te conci come te pare: prova a mostratte in giro come mamma t'ha fatto, e vedi se la ggente t'accetta per quello che sei.

La vera, tragica differenza è fra l'abito inteso solo come una costrizione sociale (prendiamo tutte le menate mussulmane sul velo e altre stronzate simili) e l'abito come interfaccia verso il prossimo.

Se l'abito fosse considerato solo come un sistema per

1) proteggersi dal freddo
2) evitare contatti poco igienici o poco gradevoli
3) interfacciarsi con il prossimo

tutto sarebbe molto semplice.

Purtroppo l'abito è uno strumento con il quale si opprimono gli individui, e chi vuol fare l'anticonformista a tutti i costi finsice per essere schiavo di questa oppressione nell'anti-oppressione.

Ripeto: buon senso, buon senso, buon senso. C'è modo e maniera di porsi. Abbiamo la fortuna di vivere in un paese non mussulmano (spero ancora a lungo) e a un secolo abbondante dalla fine dell'era vittoriana. Approfittiamone ma non abusiamone.

Desty




lasciamo fuori la religione dal fatto in questione please...non è per nulla pertinente [SM=g27777]
trickster!
00giovedì 21 dicembre 2006 16:48
Re: Re: Re: per desty-nova!

Scritto da: .LexLutor. 21/12/2006 16.46


lasciamo fuori la religione dal fatto in questione please...non è per nulla pertinente [SM=g27777]




se mi propongo come vostro nuovo dio, sareste disposti ad adorarmi?
.LexLutor.
00giovedì 21 dicembre 2006 16:49
"londra qua....londra là...
londra è aperta...
londra è figa...."

E BASTA CO STA CAZZO DI LONDRA!!! [SM=g27785]

MA SIATE UN Pò PIù ORGOGLIOSI DI VOI STESSI!!!!
PaulTired
00giovedì 21 dicembre 2006 16:50
Re: Re: per desty-nova!

Scritto da: desty-nova 21/12/2006 16.43


Non mi pare molto un segno di maturità: l'abito fa parte di quell'interfaccia che ci consente di avere rapporti con gli altri. Possiamo rammaricarci del passato culturale che ci hanno lasciato i nostri antenati, ma è quello che è. Certi selvaggi girano nudi con solo un aggeggio a coprire il pisello, altri no, certe società impongono alle donne di coprirsi tutte tranne gli occhi, e il tutto fa parte di una forma di comunicazione (oltre che, certamente, di costrizione sociale).

Ahvoja a addì che te fai e te conci come te pare: prova a mostratte in giro come mamma t'ha fatto, e vedi se la ggente t'accetta per quello che sei.

La vera, tragica differenza è fra l'abito inteso solo come una costrizione sociale (prendiamo tutte le menate mussulmane sul velo e altre stronzate simili) e l'abito come interfaccia verso il prossimo.

Se l'abito fosse considerato solo come un sistema per

1) proteggersi dal freddo
2) evitare contatti poco igienici o poco gradevoli
3) interfacciarsi con il prossimo

tutto sarebbe molto semplice.

Purtroppo l'abito è uno strumento con il quale si opprimono gli individui, e chi vuol fare l'anticonformista a tutti i costi finsice per essere schiavo di questa oppressione nell'anti-oppressione.

Ripeto: buon senso, buon senso, buon senso. C'è modo e maniera di porsi. Abbiamo la fortuna di vivere in un paese non mussulmano (spero ancora a lungo) e a un secolo abbondante dalla fine dell'era vittoriana. Approfittiamone ma non abusiamone.

Desty




La pensiamo in maniera diversa.
PaulTired
00giovedì 21 dicembre 2006 16:52
Re: Re: Re:

Scritto da: trickster! 21/12/2006 16.45


mi stai dicendo che a londra se un prof di italiano va a scuola vestito da donna nessuno dice niente?



Non è tanto il fatto di vestire: è il fatto di essere!!!
Quando lavoravo a Londra il mio capo era sposato con un uomo! ed era dirigente!!!

trickster!
00giovedì 21 dicembre 2006 17:01
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: PaulTired 21/12/2006 16.52


Non è tanto il fatto di vestire: è il fatto di essere!!!
Quando lavoravo a Londra il mio capo era sposato con un uomo! ed era dirigente!!!





A londra non hanno il bidet

A londra hanno la moquette in bagno

A londra trovi gente che scopa in metropolitana

A londra trovi gente che vive in mezzo ai topi e che lava i piatti in mezzo agli scarafaggi.

Londra non fa testo: è una merda.

Comunqe, tornando al dirigente: lui veniva al lovoro vestito da donna?

[Modificato da trickster! 21/12/2006 17.02]

.LexLutor.
00giovedì 21 dicembre 2006 17:02
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: trickster! 21/12/2006 17.01



A londra non hanno il bidet

A londra hanno la moquette in bagno

A londra trovi gente che scopa in metropolitana

A londra trovi gente che vive in mezzo ai topi e che lava i piatti in mezzo agli scarafaggi.

Londra non fa testo: è una merda.

Comunqe, tornando al dirigente: lui veniva al lovoro vestito da donna?

[Modificato da trickster! 21/12/2006 17.02]




quoto
PaulTired
00giovedì 21 dicembre 2006 17:03
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: trickster! 21/12/2006 17.01



A londra non hanno il bidet

A londra hanno la moquette in bagno

A londra trovi gente che scopa in metropolitana

A londra trovi gente che vive in mezzo ai topi e che lava i piatti in mezzo agli scarafaggi.

Londra non fa testo: è una merda.

Comunqe, tornando al dirigente: lui veniva al lovoro vestito da donna?

[Modificato da trickster! 21/12/2006 17.02]




NO COMMENT!!
Passo e chiudo la discussione!
trickster!
00giovedì 21 dicembre 2006 17:05
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: PaulTired 21/12/2006 17.03


NO COMMENT!!
Passo e chiudo la discussione!



No qua le discussini le chiude 13-34. Adesso devi dirmi se il dirigente veniva vestito da donna al lavoro. E poi vorrei sapere che tipo di azienda dirigeva, perché anche questo influisce.

e cmq che gli inglesi sono degli zozzoni è un dato pacifico. ci sono stato anch'io a londra, sai?

[Modificato da trickster! 21/12/2006 17.06]

DavS
00giovedì 21 dicembre 2006 17:08
mmmmbah ... a me sembra che questa societa' stia rigettando ogni forma di protocollo e/galateo sociale.

un professore dovrebbe vestirsi decentemente (a scuola, ovvero al suo lavoro) , cosi' come gli studenti dovrebbero fare da parte loro (a scuola, ovvero il loro lavoro) non mettendo le mutande sopra i pantaloni (come ho visto fare), pance scoperte anche a gennaio, magliette firmate dolce & gabbana, occhiali da sole mentre si sostiene una interrogazione.
ok vestirsi come si preferisce,ma spesso mi sembra che la gente dia troppa importanza al look e debba ostentarlo sempre e comunque per cercare di affermare la propria identita'

PS : lo stesso se fosse andato a far lezione vestito da cardinale eh
.LexLutor.
00giovedì 21 dicembre 2006 17:10
LA GABBIA PIù STRETTA
....è fatta di "oro"
trickster!
00giovedì 21 dicembre 2006 17:16
Re: LA GABBIA PIù STRETTA

Scritto da: .LexLutor. 21/12/2006 17.10
....è fatta di "oro"



lex tu come ti vesti sul lavoro?
.LexLutor.
00giovedì 21 dicembre 2006 17:26
Re: Re: LA GABBIA PIù STRETTA

Scritto da: trickster! 21/12/2006 17.16


lex tu come ti vesti sul lavoro?



con un umile jeans...una sobria camicia bianca...una normalissima giacca a due o tre bottoni...e dulcis in fundo, una minimale cravatta nera...
in definitiva è il mio "look"....di sicuro influenzato da tanti fattori, tra cui mio padre...l'unico vezzo che potrebbe "distinguermi" è che ho i capelli "lunghetti" e una stazza abbastanza ragguardevole [SM=g27775] [SM=g27775] [SM=g27775] [SM=g27775] [SM=g27775] [SM=g27775]

notare la lunghezza e la precisione della risposta [SM=g27777]
(porfirio)
00giovedì 21 dicembre 2006 17:57
le cose che mi fanno più rabbia
le cose che mi fanno più rabbia no sono i prof coi tacchi a spillo o gli itlaini medi ma (in ordine di rabbia)
1) i no global e i sinistri che ascoltano musica "punk", alternativ, "dark" ec ecc e che frequentano i centri sociali
2) i milanesi
desty-nova
00giovedì 21 dicembre 2006 20:18
Re: Re: Re: per desty-nova!

Scritto da: PaulTired 21/12/2006 16.50
La pensiamo in maniera diversa.



S'era capito, ma questo non è che ti autorizza a darmi dell'italiano medio. Anche perchè, visto e considerato quanta gente la pensa come te, direi che tu sei un italiano medio, di stampo radical-chic. E visto e considerato quanta POCA gente la pensi come me, io sono DEL TUTTO fuori dalla media.

Ma comunque, se io avessi un figlio che va a scuola non mi incazzerei certo perchè il suo professore è un travestito, ma solo perchè mettendosi a fare ste carnevalate ottiene solo di farsi prendere per il culo dagli studenti, nuocendo gravemente al ruolo per il quale è indegnamente pagatoù: ovvero INSEGNARE e possibilmente EDUCARE i giovani, incutendo loro rispetto e autorevolezza.
E questo vale quale che sia la sua tendenza, se anche si fosse presentato mascherato da arancione, da pagliaccio, o fosse venuto a scuola in costume da bagno a righe stile fine '800.

Gente così deve trovare un altro mestiere esattamente come un cecato non può fare il pilota d'aerei. Non colpevolizziamo nessuno, ma nemmeno lasciamo che ogni mentecatto, pazzo, o "eccentrico" accampi diritti anche quando non ne ha donde!

Desty
universodetersivo
00giovedì 21 dicembre 2006 20:51
X DESTY
TU 6 ECCENTRICO?
Gianniabilly
00giovedì 17 maggio 2007 11:42
Mi ha incuriosito molto questa discussione...beh potremmo dire tante cose a riguardo...certo oggi c'è un uso un pò strumentale della tanto famosa e decantata "libertà di essere se stessi"; dico strumentale in quanto la si cita in "occasioni" a mio avviso banali e prive di una dialettica seria; per carità non nego che la libertà di vestirsi sia un sacrosanto diritto, ma un pò tutti dovremmo ricordare che non viviamo isolati e che i compromessi ci sono sempre. Con questo senza rinnegare il proprio "essere".

Da 20 anni personalmente ho basette e brillantina abbinati ad un look anni 50, questo desta stupore e simpatia anche negli ambiti lavorativi (anche perchè tutto sommato non si tratta di un abbigliamento così "provocatorio" o "osceno"); una serie di tatuaggi in bella vista...ovviamente parlo come un libero professionista, so bene che in determinati ambienti un codice va adottato.

Ma onestamente questo vittimismo dell'alternativo "medio" italiano mi fa ridere. E anche questa continua e recidiva ossessione per l'estero è alquanto noiosa e stupida...
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