Rapporti tra Metrogenova e altre associazioni e comitati di pendolari

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metrosur
00giovedì 12 febbraio 2009 15:05
Inauguro questo spazio pubblico per discutere con tutti gli utenti di che tipo di iniziative e proposte l'Associazione Metrogenova, di cui questo forum è emanazione, possa portare avanti con le altre associazioni in qualche modo collegate ai temi della mobilità e con i comitati di pendolari.
Ovvero è giusto che ognuno vada per conto suo o sarebbe meglio trovare linee comuni e presentarsi come un fronte unico?

Secondo voi è possibile parlare con una voce unica?

Se sì in che modo si potrebbe procedere?

Quali sono i pregi e i difetti che avete notato fin'ora nel lavoro svolto dall'Associazione?

Confrontiamoci su questi temi per capire meglio cosa fare e come procedere in vista delle prossime scadenze legate alle scelte del comune sul piano FITU che prevede 26 km di corsie protette con bus o Phileas o tram e nessun ulteriore prolungamento della metro.

Il forum serve proprio a questo, confrontarsi, capire e magari anche capire che fin'ora non si erano considerate opzioni che magari fanno anche cambiare idea.
ralco
00giovedì 12 febbraio 2009 17:08
Provo ad esprimere la mia opinione:

1)Secondo voi è possibile parlare con una voce unica?

Se sia possibile o meno non saprei dirlo, non avendo interagito con i diretti interessati: credo però che presentarsi disuniti ed indipendenti non faccia che indebolire ulteriormente la tendenzialmente bassa attenzione che gli organi istituzionali ( comune, municipi) ed AMT sono soliti prestare a tali associazioni, quando si tratta di "fare sul serio", a meno che non si tratti di barricadieri comitati NIMBY ( ed in tal caso, lascerei invece correre);

2) Se sì in che modo si potrebbe procedere?

Parlandosi, delineando una linea di azione verso obiettivi condivisi e conseguibili ( via i sogni!), mettendo sul tavolo senza ipocrisia le rispettive forze e debolezze, sia sul piano della capacità creativa e della competenza tecnica, sia su quello della capacità di accesso, in credibilità, verso gli organismi decisionali o, comunque, influenti ( i cosiddetti "stakeholders);

3)Quali sono i pregi e i difetti che avete notato fin'ora nel lavoro svolto dall'Associazione?

Lo studio prelimiare GeMob020 e la presentazione a Sant'Agostino dell'anno scorso sono stati un grossissimo successo.
Poi però qualcosa deve essere accaduto, in quanto il coinvolgimento, se pur in forma consultiva, di Metrogenova nella concezione dell'immediato futuro trasportistico della città mi sembra sia via via venuto a mancare. Da questo benedetto FITU, mi pare di capire che l'Associazione, come tale, sia rimasta di fatto del tutto fuori, e neppure ( se ho capito bene) lo conosce in forma ufficiale.
Non so se la stessa cosa sia per l'Associazione di Pampolini: se sì, vale la pena di unire le forze, se no, maggior ragione di preoccuparsi.
In ogni caso, la prima cosa da fare sarebbe quella di capire che cosa è accaduto tra la qualificata presenza di Comune ed AMT alla presentazione, e l'apparente disinteresse del poi.

La critica che, con intento costruttivo, già in altre discussioni mi sono sentito di muovere allo Studio e, indirettamente, alla linea che su tale base l'Associazione persegue, è quella di non aver saputo ( fore, meglio, voluto) passare da una "vision" a tutto campo, proiettata verso scenari a mio avviso lontani, e di assai improbabile realizzabilità nella totalità, ad un piano operativo di breve/medio termine, estratto dallo studio ma che si raffronti con le effettive esigenze prioritarie e con la capacità economica di investimento.
Il non entrare in questa logica, che è poi quella con cui ragiona una Amministrazione, può voler dire finire fuori dai giochi ( bravi quei ragazzi..sarebbe bello...ma noi dobbiamo uscire dalla accademia e fare qualcosa di concreto ...).

Giusto per restare sull' esempio concreto della Valbisagno: siamo d'accordo che, in via teorica, Metro e Tram sarebbero complementari; ma quando la situazione attuale è che si sta discutendo se mettere un tram, un filobus o un bus, o il bidone olandese, parlare di Metro adesso vorrebbe dire buttare parole al vento e non farsi prendere sul serio.
Allora, quale può essere la linea? Secondo me, spingere per il tram, ma anche ( sembro Walter) pretendere una via progettuale per l'estensione metro verso Terralba / san Martino ( cominciamo con la fermata Giusti/Sardegna, che non costa uno sproposito), predisposta per un ramo verso la valbisagno, idem per l'estensione a Rivarolo

Tutto ciò affinchè, quando e se ci sarà un'Amministrazione diversa da questa che potrà riprendere questi progetti, non si compiano oggi scelte irreversibili, tali da renderli inattuabili.

giambo64
00giovedì 12 febbraio 2009 22:37
Parlare con una voce unica è difficilissimo quando ogni associazione presenta una sua visione ed è convinta che sia quella migliore in assoluto. Nella fattispecie non credo che a Pampolini piaccia GEMOB2020 e nello stesso tempo a Metrogenova non piace il progetto di UTP. Non parliamo poi di ItaliaNostra, che a Genova parla di tram ma in tutta Italia fa di tutto per fermare ogni progetto.
In effetti il comunicato congiunto è un fatto positivo, ma è anche un matrimonio d'interesse contro il Phileas, che tra i tanti difetti che ha possiede il pregio di aver fatto il miracolo di mettere insieme le tre associazioni. Tuttavia temo sia solo un unione contro, se si passasse al propositivo vedo grandissime difficoltà.
Ma forse sono solo un pessimista.
cliobini
00giovedì 12 febbraio 2009 23:29
Faccio anche io qualche considerazione.

A mio avviso, questa discussione dovrebbe essere rivolta in primis ai Soci dell'Associazione e non agli "utenti" del forum. Ci sono molti utenti che scrivono (anche copiosamente) sul forum, che utilizzano i canali messi a disposizione dall'Associazione, ma che non sono iscritti all'Associazione. Noi non ci siamo messi in testa di fare un'Associazione solo per il gusto di prendere i 10 (ben 10!!!) euro ai nostri iscritti, ma per l'ambizione di creare un soggetto che potesse aggregare l'interesse di molte persone sul trasporto pubblico e sulla mobilità sostenibile. E finchè coloro che si limitano a scrivere su questo forum non ufficializzano la propria adesione all'Associazione (ovviamente se ne condividono le linee generali espresse attraverso sito, forum, blog, ecc.), l'Associazione non cresce e le loro parole servono a ben poco.

Per quanto riguarda il "parlare con una voce unica", è ovvio che sia meglio perseguire questa strada, ma non è necessario essere tutti completamente d'accordo su tutto, altrimenti non ci sarebbero diverse associazioni...
Ad esempio le proposte di GeMo2020 e di UTP (non sono studi, sono proposte) hanno dei punti in comune (leggasi tramvia per la Val Bisagno, almeno da Staglieno in su, oppure in corso Europa).
Per la collettività è meglio il treno, il tram, la metro o il monopattino? Non lo sappiamo, non lo sa Metrogenova, non lo sa UTP, non lo sanno le altre associazioni. Il processo decisionale e la pianificazione strategica sono compiti dell'Ente Pubblico, che deve elaborare la propria strategia sulla base delle necessità espresse dai cittadini (meglio se aggregate in gruppi con interessi comuni). Io cerco di illudermi che possa avvenire questo...

Inoltre l'Associazione non ha mai detto che GeMo2020 sia fattibile domani mattina, ma (dal momento che c'è gente che non l'ha ancora capito) era uno stimolo ad avere una visione complessiva della mobilità per il futuro, che devono avere le amministrazioni pubbliche, non le Associazioni di cittadini, che - per loro natura - sono portatrici di un interesse esclusivo. Una visione che solo adesso si affaccia (parzialmente) con questo FITU, che ancora bisogna vedere come si integrerà con il piano della mobilità.
Il passaggio dalla visione a progetti specifici deve essere portato avanti (lo ripeto) con la collaborazione dei Soci. Se il socio X crede che un aspetto di Genova Mobilità 2020 possa essere di suo interesse, possa avere una utilità per se e per la città, alza la mano (meglio se scrive una mail) e lo fa presente (ad esempio leggasi la discussione sui gruppi di lavoro).

Per la cronaca l'Associazione ha chiesto a chi di dovere di poter pubblicare i documenti del progetto di FITU e siamo in attesa di una risposta.
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