Scandalo finanziario, prete ortodosso latitante

Serbia/ Scandalo fondi monasteri Kosovo, prete ortodosso in fuga
Simeon Vilovski sarebbe scappato in Grecia

Belgrado, 23 feb. (Ap-Nuova Europa) - La Serbia ha spiccato un mandato di cattura internazionale contro Simeon Vilovski, un prete sospettato di aver sottratto fondi destinati alla ricostruzione delle chiese ortodosse in Kosovo, e ora in fuga, forse in Grecia.

L'Alta Corte di Belgrado ha annunciato di aver avviato un'inchiesta sul prelato che ha servito in Kosovo come strettissimo collaboratore del vescovo Artemije, figura di spicco dell'ala conservatrice in seno alla chiesa ortodossa serba. I due sono stati al centro di un pesante braccio di ferro tra leader della chiesa serba in Kosovo - tra Artemije e la dirigenza del monastero di Decani - sfociato anche in scontri fisici. E già due anni fa per Vilovski era stato ipotizzato un ruolo centrale in illeciti finanziari legati alla gestione dei monasteri nella provincia che due anni fa ha proclamato la secessione da Belgrado.

Oggi il tribunale ha dichiarato Vilovski latitante. I media serbi hanno in precedenza parlato di una fuga in Grecia.

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Serbia/ Arrestato in Grecia prete ortodosso in fuga con elemosine
Avrebbe rubato oltre 300mila euro ai fondi per i poveri


Belgrado, 11 mar. (Apcom-Nuova Europa) - E' stato arrestato in Grecia, Simeon Vilovski, prelato serbo ortodosso che da settimane fugge dalle accuse di appropriazione indebita di denaro della Chiesa ortodossa serba. Ne ha dato conferma ai media locali il portavoce della Polizia serba, Milorad Veljovic.

Vilovski è al centro di uno scandalo che ha coinvolto il monastero di Gracanica, enclave serba alla porte di Pristina, in Kosovo, che ha portato anche alla sospensione del controverso vescovo ultraconservatore, Artemje. Proprio segretario personale del vescovo, cioè lVilovski, è accusato nello specifico di aver rubato oltre 300.000 euro dai fondi destinati dal Patriarcato di Belgrado ai poveri e alla ricostruzione dei monasteri serbi in Kosovo.

Il pope ortodosso si era dunque dato alla macchia facendo perdere le sue tracce da diverse settimane, costringendo Belgrado a spiccare un mandato di cattura internazionale nei suoi confronti.

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