Re: Re:
dino.dt, 08/02/2008 8.33:
Poi, ma non per freddare il tuo entusiasmo, ti segnalo che l'unico utilizzo per cui valga la pena di comprare un polarizzatore ora, in epoca di digitale e PS, è il fatto di poter eliminare i riflessi dall'acqua, per il resto [...] si possono sostanzialmente ottenere tutti i risultati di un filtro polarizzatore in post-produzione.
Parlando schiettamente, non lo vedrei insomma un acquisto urgente [...]
Dopo l'intervento di Marco ritengo opportuno precisare ed approfondire il mio precedente intervento, solo per chiarezza, in quanto, pur molto più sinteticamente, non mi sembrava di aver detto cose diverse da Mrxas...
Non ho affermato che il risultato sia identico, come giustamente sottolineato da Marco, ma solamente che con PS si possono ormai
simulare abbastanza bene gli effetti "noti" del polarizzatore [quelli che Mrxas illustra ai punti (a) e (b)], senza peraltro entrare nel merito della "fisica" del filtro, che agisce sui piani di oscillazione della radiazione elettromagnetica, e ciò non può quindi sicuramente essere ottenuto a posteriori su una fotografia...
L'eliminazione dei riflessi sulla superficie dell'acqua [punto (c)]l'avevo già citato e sono pienamente d'accordo con Marco: è un effetto così "specialistico" e di raro utilizzo che ritengo sia, per questo, del tutto inopportuna la spesa di 100 € per l'acquisto del pola.
In merito all'effetto ND del filtro polarizzatore [punto (d)], la mia personalissima (e limitata) esperienza in merito non mi ha fatto ottenere risultati entusiasmanti. Il pola (i filtri Hoya e Polaroid che possiedo io almeno) fa perdere 2-2,5 stop, che non mi sono mai stati sufficienti, in analogico, per ottenere significativi effetti di mosso su torrenti/cascate etc... a meno di non ricorrere a sensibilità di pellicola molto basse (25 ISO), sensibilità che peraltro i corpi digitali non consentono.
Inoltre anche questo, a mio parere, è comunque un impiego raro, e mi sembra che per ottenerlo abbia più senso acquistare un filtro ND8, senz'altro più efficace e più economico.
Avendo sperimentato anche l'incrocio dei polarizzatori e essendo ricorso a questa tecnica credo una o due volte in 20 anni che uso la reflex...beh...ritengo del tutto opportuno consigliare a Fabrigat di investire la spesa per l'acquisto di due polarizzatori piuttosto in un "cinquantino", ovvero in un obbiettivo a focale fissa economico sui 50/1,8-1,9 mm (quello di Canon costa 90 €) che tutte le case (e credo quindi anche Pentax) hanno in genere a catalogo.
Un obbiettivo di questo tipo, sul digitale, diventa uno splendido medio tele per ritratti, che, sempre a mio parere, può dare ad un fotoamatore molte più soddisfazioni che non 2 filtri polarizzatori incrociati.
Ultima considerazione, di carattere generale...
A mio parere la vera rivoluzione del digitale è di consentire sostanzialmente a chiunque (chi, ormai non possiede un PC in casa?) di entrare in un mondo che una volta era riservato a pochi appassionati di camera oscura, a sacrifici e costi ben maggiori. Mi riferisco al mondo nel e grazie al quale poter riportare su una stampa la "fotografia" che avevamo visto, pensato, intuito, voluto nel momento in cui avevamo schiacciato il pulsante di scatto di fronte ad un volto, un paesaggio, una scena...
Questo è il mio modo di intendere e considerare la fotografia digitale, che non può prescindere (al di poi che io ne sia capace...) da un più o meno lungo lavoro di post-produzione, che è ne più ne meno (ma con strumenti diversi) quello che facevano gli appassionati difronte all'ingranditore e alle bacinelle con il Rodinal.
Non vedo quindi come un limite o una complicazione lavorare con PS per
simulare effetti ottenibili in ripresa con l'ausilio di filtri ottici.
Se poi questo lavoro non lo si vuol fare, allora è un altro discorso...
Per concludere, se la domanda posta era "val la pena spendere 60-100 € per comprare un polarizzatore?", la mia riposta rimane "no, cerca piuttosto di spendere molto meno, aspettando la giusta occasione, senza fretta".
PS: perdonate la lungaggine.